L’arte del Centro d’Arte. Racconti, immagini, suoni

Edgard Varèse – Jazz Workshop graphic chart (1957)

Sabato 29 novembre 2025 ore 15.30
Università degli Studi di Padova, Palazzo Bo, Aula Nievo

L’arte del Centro d’Arte

un tavolo con
Massimo De Carlo, Ugo Fadini, Luciano Linzi, 
Stefano Merighi, Nicola Negri, Veniero Rizzardi, Monica Salvadori

In occasione degli 80 anni dalla sua fondazione, il Centro d’Arte dell’Università di Padova riunisce i principali responsabili artistici che si sono succeduti nel corso degli ultimi decenni, quasi sempre collaborando tra loro e passandosi il testimone alla guida dell’Associazione.

L’incontro vuole essere momento di un racconto storico collettivo rivolto al pubblico di oggi, per dire di un progetto che ha agito e continua ad agire in profondità nella vita culturale di Padova, peraltro senza mai avere davvero esplicitato i suoi principi, i suoi indirizzi, il suo pensiero, che tuttavia nella prospettiva storica appaiono chiari e coerenti.

Il Centro d’Arte era nato come associazione studentesca e di fatto come vero e proprio centro di ricerca esterno dell’Università di Padova. Come tale aveva manifestato fin dalla sua nascita una marcata attitudine esplorativa nella programmazione delle sue stagioni musicali. Ma è proprio sul finire degli anni Settanta che inizia a proporsi, con le sue rassegne e i suoi festival, principalmente come sede di elaborazione di una cultura musicale contemporanea, promuovendo una circolazione di esperienze internazionali in anticipo sui tempi. Non esisteva allora un luogo, né uno stile di curatela che metteva in contatto la nuova composizione, l’improvvisazione, la performance transmediale, la ricerca elettroacustica: linguaggi, pratiche, culture diverse che cominciavano a dialogare tra loro ma che le istituzioni e le organizzazioni concertistiche mantenevano separati. 

Il tempo ha dato ragione al Centro d’Arte; oggi questa cultura musicale plurale è una realtà. Il decisivo e continuo sostegno dell’Ateneo, che ne aveva promosso la nascita nel 1945, ha garantito all’Associazione libertà di ricerca e d’iniziativa; l’originalità, anche la radicalità della programmazione ha saputo aprire i laboratori e vincere le nicchie. Lo certifica anche il successo di pubblico, in costante crescita e ormai consolidato; un pubblico in gran parte giovanile e studentesco, ma a cui partecipano differenti generazioni di ascoltatori che si sono nel tempo affezionati.

L’incontro è anche l’occasione di percorrere una galleria di immagini e suoni attinti dal ricchissimo archivio del Centro d’Arte, con materiale in massima parte inedito.

INGRESSO LIBERO
Prenotazione consigliata su → Eventbrite

Condividi

Facebook
Twitter
Pinterest
WhatsApp

Post correlati