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Centrodarte25

Un viaggio musicale per celebrare 80 anni di creatività
Il Centro d’Arte inaugura la nuova stagione e apre i festeggiamenti per il suo ottantesimo anniversario con Akira Sakata, Jim O’Rourke e una serie di eventi in esclusiva.
Con questa rassegna fuori dell’ordinario, il Centro d’Arte ribadisce il suo ruolo di autentica avanguardia, offrendo al pubblico uno sguardo acuto e sempre più aggiornato sulle esperienze musicali più attuali.
Come sempre, la molteplicità di questa offerta è possibile grazie all’organico rapporto dell’Associazione con l’Università degli studi di Padova e al fondamentale sostegno del Ministero della Cultura.
Anche per il 2025 si rinnova inoltre la media partnership con Rai Radio 3, che durante l’anno trasmette regolarmente le registrazioni dei concerti.

Il Centro d’Arte si presenta al suo pubblico nel 2025 applicando nuove formule e modalità di presentazione della musica attuale, raggruppando come in brevi ma intensi festival esperienze musicali affini e complementari. 

Il nuovo anno si apre così con un doppio anniversario che celebra la musica e la creatività senza confini. Da un lato, l’ottantesimo anniversario dalla fondazione del Centro d’Arte, nato come associazione studentesca dell’Università di Padova nel 1945; dall’altro, gli 80 anni di Akira Sakata, figura iconica del free jazz internazionale e uno degli artisti più innovativi emersi dalla scena giapponese degli anni ’70. Insieme a Sakata, torna a Padova anche Jim O’ Rourke, per una serie di apparizioni esclusive per l’Europa.

Akira Sakata in due dimensioni
La serata inaugurale, in programma il 31 gennaio alla Sala dei Giganti, si articolerà in due set distinti.
La prima parte si apre con un’esplorazione intima e riflessiva del duo di Sakata con Giovanni Di Domenico. La collaborazione, attiva da oltre un decennio, ha dato vita a due album di rara bellezza: Iruman (2014) e And Life Also Same (2021). La performance promette atmosfere rarefatte, melodie luminose e momenti teatrali grazie al caratteristico recitato di Sakata, che unisce lirismo e imprevedibilità.

A seguire, Sakata salirà sul palco con un ensemble creato appositamente per questa occasione, composto da alcuni dei migliori musicisti italiani del jazz contemporaneo: Piero Bittolo Bon (sassofoni e clarinetti), Giorgio Pacorig (pianoforte), Stefano Dallaporta (contrabbasso) e Andrea Grillini (batteria). Un set all’insegna dell’improvvisazione pura, che si preannuncia sorprendente e coinvolgente.

Il debutto europeo di Bonjintan, con Jim O’Rourke
L’1 febbraio sarà dedicato a Bonjintan, il gruppo formato nel 2017 da Sakata insieme a Jim O’Rourke (chitarra elettrica), Giovanni Di Domenico (piano) e Tatsuhisa Yamamoto (batteria). Per l’occasione, il quintetto si arricchisce del contrabbassista Darin Gray. Con due dischi all’attivo (Bonjin Tan, 2017, e Dental Kafka, 2020), la formazione esplora un universo sonoro che spazia dalle cavalcate free al jazz modale anni ’60, fino a composizioni dal gusto cameristico ed evocativi paesaggi sonori ispirati alla tradizione giapponese, rilette sotto la lente della musica contemporanea europea.
Sakata, protagonista della scena free jazz dagli anni ’70, ha collaborato con artisti del calibro di Peter Brötzmann, Bill Laswell e Merzbow. La sua carriera è un esempio di continua sperimentazione, che attraversa generi e culture.

A distanza di una settimana, i riflettori si spostano su Jim O’Rourke, figura poliedrica della musica contemporanea, noto tanto per il suo lavoro con i Sonic Youth quanto per le sue collaborazioni con artisti come Tony Conrad e Christian Fennesz. La sua capacità di muoversi tra rock, pop, sperimentazione elettronica e colonne sonore lo rende un musicista unico nel panorama internazionale.

Jim O’Rourke compositore elettroacustico
Il 7 febbraio all’Auditorium Pollini il programma è dedicato all’attività, sempre più rilevante in questi ultimi anni, di Jim O’Rourke come compositore elettroacustico. Nel corso della serata ascolteremo due creazioni recenti (una delle quali eseguita insieme a Flavio Zanuttini alla tromba), presentate per l’occasione in rare versioni multicanale, grazie alla collaborazione con SaMPL e alla disponibilità dell’impianto sonoro allo stato dell’arte dell’Auditorium Pollini. 

Per la prima volta in Europa Kafka’s Ibiki
L’8 febbraio ci spostiamo alla Sala dei Giganti per presentare, per la prima volta in Europa, il trio Kafka’s Ibiki, gruppo formato nel 2013 da O’Rourke (basso elettrico, elettronica), Eiko Ishibashi (piano, elettronica) e Tatsuhisa Yamamoto (batteria), e dedicato all’esplorazione di quel territorio di confine che attraversa jazz, free music e minimalismo. Nel corso della serata il gruppo presenterà due set dalle caratteristiche ben distinte. Il primo sarà incentrato sull’improvvisazione libera, usuale modus operandi di questo ensemble, Il secondo set invece vedrà gli stessi musicisti in veste di interpreti di una nuova composizione elettroacustica di O’Rourke, scritta appositamente per l’occasione.

Audiomanzia 2, un festival elettroacustico a dimensione club
Quasi a replicare un formato che sarà caratteristico della programmazione 2025 del Centro d’Arte, ritorna il festival Audiomanzia, dedicato alla sperimentazione sonora, la musica elettronica e la sound art. Strumenti tradizionali e sperimentali, analogici e digitali, spazializzazione del suono e intelligenza artificiale sono al centro delle pratiche di cinque tra giovani compositrici, compositori e performer, molti dei quali si sono formati alla prestigiosa scuola dell’Institute of Sonology del Conservatorio Reale dell’Aia. 
Infatti il 7 e l’8 marzo sono di scena Laura Agnusdei, Francesco Corvi, Daniele Fabris, Hugo Lioret e Farzaneh Nouri, in due doppie serate nell’appropriata dimensione del club (il Circolo Nadir con cui il Centro d’Arte collabora da anni).

Eventi successivi: protagonisti internazionali e collaborazioni straordinarie
Il programma del Centro d’Arte prosegue con altri appuntamenti imperdibili, che testimoniano l’impegno costante nella promozione della musica di ricerca.

The Outskirts: la rinascita di un trio iconico
Il 15 marzo, un altro evento raro: il ritorno dei The Outskirts, trio di improvvisazione nato a Chicago alla fine degli anni 2000 e ricostituito dopo 15 anni per celebrare i 50 anni del sassofonista Dave Rempis. Insieme a Rempis (sax), sul palco ci saranno Ingebrigt Håker Flaten (contrabbasso) e Frank Rosaly (batteria). La loro musica, un intreccio di energia esplosiva e raffinatezza cameristica, offre un viaggio sonoro unico e intenso.

Lino Capra Vaccina e Mai Mai Mai: sperimentazione e tradizione
L’11 aprile sarà la volta di una collaborazione inedita tra Lino Capra Vaccina, pioniere del minimalismo italiano, e Mai Mai Mai, alias Toni Cutrone, che unisce sperimentazione elettronica e folklore mediterraneo. Il progetto, nato durante una residenza artistica per l’Ortigia Sound System e culminato in un album registrato nella suggestiva Chiesa di Gesù e Maria a Ortigia, si sviluppa in un dialogo profondo tra tradizione e modernità, sacro e profano.

Lopez/Laubrock/Rainey: un trio oltre il jazz
Il 17 maggio, il trio formato da Brandon Lopez (contrabbasso), Ingrid Laubrock (sax) e Tom Rainey (batteria) chiuderà la prima parte della stagione con un set che spinge al limite le possibilità del trio jazz tradizionale. Il loro album No Es La Playa testimonia l’intensità e l’originalità di questa formazione, capace di creare un equilibrio perfetto tra improvvisazione e rigore compositivo. Insieme a Lopez, tra i nuovi talenti più in vista sulla scena statunitense, completano il quadro di un trio che incarna l’essenza della musica d’avanguardia la sassofonista Ingrid Laubrock, figura di spicco della scena newyorkese, e Tom Rainey, batterista versatile e innovativo.

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BIGLIETTI

Akira Sakata Special Project (31 gennaio – 1 febbraio):
– Singola serata: Interi €20 / ridotti €12 / Studenti dell’Università di Padova €3
– Abbonamento due serate: Interi €30 / ridotti €20 / Studenti dell’Università di Padova €5

Jim O’Rourke Special Project (7-8 febbraio):
– Singola serata: Interi €20 / ridotti €12 / Studenti dell’Università di Padova €3
– Abbonamento due serate: Interi €30 / ridotti €20 / Studenti dell’Università di Padova €5

Audiomanzia (7-8 marzo):
– Interi €10 – Studenti dell’Università di Padova €1

The Outskirts (15 marzo)
Lino Capra Vaccina e Mai Mai Mai (11 aprile)
Lopez/Laubrock/Rainey (17 maggio)
– Interi €15 – Ridotti €8 – Studenti dell’Università di Padova €1

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