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50/50: Ingrid Laubrock
Siamo pronti ad accogliere domenica 8 maggio alla Sala dei Giganti il quintetto Fire and Water, fondato dalla pianista Myra Melford, che ha chiamato accanto a sé per questo progetto quattro protagoniste del jazz di ricerca contemporaneo : Mary Halvorson, Tomeka Reid, Susie Ibarra, Ingrid Laubrock.
Nell’attesa, eccovi un nuovo episodio di 50/50, la serie di mixtape creati dal Centro d’Arte insieme ai musicisti nostri ospiti, che mette al centro dell’attenzione le scelte di Ingrid Laubrock, sassofonista sempre più impegnata nella composizione, dopo le recenti prove anche per grande orchestra.

Un ricordo di Roberto Masotti
Il 25 aprile 2022 ci ha lasciato Roberto Masotti. Con lui viene a mancare primaditutto un amico, un amico di ciascuno di noi ma anche del Centro d’Arte, le cui rassegne aveva iniziato a seguire più di quarant’anni fa, certo più per interesse personale e solo secondariamente per la sua professione di fotografo di spettacolo. Stiamo leggendo in questi giorni molte belle e sentite parole dalle tantissime persone che sono entrate in contatto con questa

50/50: Giovanni Di Domenico
Giovedì 14 aprile il Centro d’Arte ospita, in esclusiva nazionale, il nuovo quartetto di Akira Sakata, al centro del quale c’è Giovanni Di Domenico, figura di spicco sulla scena della nuova musica creativa europea.
Per l’occasione abbiamo coinvolto il il pianista e compositore per un nuovo capitolo di 50/50, la serie di mixtape creati dal Centro d’Arte insieme ai musicisti nostri ospiti.

La musica di Julius Eastman. Una conversazione con Luciano Chessa.
In occasione della prima italiana di “Femenine” di Julius Eastman, che il Centro d’Arte ha prodotto per la stagione Centrodarte22 – Opera Libera, presentiamo una conversazione con Luciano Chessa, compositore, performer e musicologo che è stato uno dei primi e dei principali responsabili del revival di Eastman.

Diventa socio del Centro d’Arte!
Diventare soci del Centro d’Arte significa partecipare attivamente, sostenerci, darci fiducia: è anche grazie all’assemblea dei soci che l’associazione continua ad esistere, e ora più che mai il vostro appoggio è fondamentale. Per diventare soci ordinari è richiesta una quota di 5€ annui, mentre l’iscrizione è gratuita per le studentesse e gli studenti dell’Università di Padova; la tessera ha validità fino al 31.12.2022.In quanto soci potrete beneficiare di un ingresso omaggio ad uno dei prossimi

50/50: Ingrid Laubrock
Siamo pronti ad accogliere domenica 8 maggio alla Sala dei Giganti il quintetto Fire and Water, fondato dalla pianista Myra Melford, che ha chiamato accanto a sé per questo progetto quattro protagoniste del jazz di ricerca contemporaneo : Mary Halvorson, Tomeka Reid, Susie Ibarra, Ingrid Laubrock.
Nell’attesa, eccovi un nuovo episodio di 50/50, la serie di mixtape creati dal Centro d’Arte insieme ai musicisti nostri ospiti, che mette al centro dell’attenzione le scelte di Ingrid Laubrock, sassofonista sempre più impegnata nella composizione, dopo le recenti prove anche per grande orchestra.

Un ricordo di Roberto Masotti
Il 25 aprile 2022 ci ha lasciato Roberto Masotti. Con lui viene a mancare primaditutto un amico, un amico di ciascuno di noi ma anche del Centro d’Arte, le cui rassegne aveva iniziato a seguire più di quarant’anni fa, certo più per interesse personale e solo secondariamente per la sua professione di fotografo di spettacolo. Stiamo leggendo in questi giorni molte belle e sentite parole dalle tantissime persone che sono entrate in contatto con questa

50/50: Giovanni Di Domenico
Giovedì 14 aprile il Centro d’Arte ospita, in esclusiva nazionale, il nuovo quartetto di Akira Sakata, al centro del quale c’è Giovanni Di Domenico, figura di spicco sulla scena della nuova musica creativa europea.
Per l’occasione abbiamo coinvolto il il pianista e compositore per un nuovo capitolo di 50/50, la serie di mixtape creati dal Centro d’Arte insieme ai musicisti nostri ospiti.

La musica di Julius Eastman. Una conversazione con Luciano Chessa.
In occasione della prima italiana di “Femenine” di Julius Eastman, che il Centro d’Arte ha prodotto per la stagione Centrodarte22 – Opera Libera, presentiamo una conversazione con Luciano Chessa, compositore, performer e musicologo che è stato uno dei primi e dei principali responsabili del revival di Eastman.

Diventa socio del Centro d’Arte!
Diventare soci del Centro d’Arte significa partecipare attivamente, sostenerci, darci fiducia: è anche grazie all’assemblea dei soci che l’associazione continua ad esistere, e ora più che mai il vostro appoggio è fondamentale. Per diventare soci ordinari è richiesta una quota di 5€ annui, mentre l’iscrizione è gratuita per le studentesse e gli studenti dell’Università di Padova; la tessera ha validità fino al 31.12.2022.In quanto soci potrete beneficiare di un ingresso omaggio ad uno dei prossimi
Settant'anni di grande Musica
Il Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova esiste dal 1945.
È nato come associazione di studenti appoggiata dall’ateneo
ed è stata in assoluto la prima del genere in italia.
Fin d’allora il Centro d’Arte ha organizzato concerti, regolari stagioni di musica da camera che, insolitamente per i tempi, comprendevano il jazz e la musica più attuale: negli anni 50 e 60 suonano a Padova Lennie Tristano, il Modern Jazz Quartet, Chet Baker, Thelonious Monk accanto a David Tudor e Karlheinz Stockhausen. A partire dagli anni 70 il Centro d’Arte inaugura la prima rassegna stagionale di jazz in Italia (rimarrà l’unica per molti anni), quando dappertutto si organizzavano soltanto festival, e una serie di musica contemporanea unica nel suo genere, che rimescolava i generi e proponeva le musiche del momento: Terry Riley, Dieter Schnebel, George Lewis, Morton Feldman, Frederic Rzewski, David Behrman, John Zorn. Questi e molti altri musicisti sono passati per Padova grazie al Centro d’Arte, suonando in tendoni da circo, teatri, club e sale cinquecentesche…