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50/50: Zoh Amba
Alla vigilia del primo concerto di Centrodarte23, abbiamo pensato di coinvolgere la protagonista, ossia la giovane sassofonista Zoh Amba, per un altro prezioso 50/50, la serie di mixtape realizzati dal Centro d’Arte insieme ai musicisti nostri ospiti.

Centrodarte23
Centrodarte23 si propone come specchio delle tendenze più recenti dei linguaggi e delle pratiche musicali. La nuova rassegna si apre nel segno dell’innovazione e della molteplicità dei linguaggi, con particolare attenzione ai talenti emergenti, un’importante presenza femminile, e un allargamento delle proposte d’ascolto.

Audiomanzia – Open Call
Audiomanzia, il nuovo progetto curato dal Centro d’Arte dell’Università di Padova in collaborazione con SaMPL – Sound and Music Processing Lab del Conservatorio “C. Pollini”, annuncia una open call per musica ed opere di sound art che indaghino sulle relazioni tra arti del suono e sottoculture magiche, occulture e rituali contemporanei.

Tirocinio 2023 al Centro d’Arte
Il Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova cerca una/o stagista per un tirocinio curricolare.

Addio a Franco Fayenz
Addio a Franco Fayenz, scomparso poco prima di compiere 92 anni a Milano, dove viveva da tanto tempo, senza per questo aver perso l’abitudine alla battuta salace in dialetto padovano. Al ricordo del critico perspicace, del giornalista brillante, dell’autore di volumi su cui si sono formate generazioni di appassionati, dell’ascoltatore esperto e fino all’ultimo curioso delle novità musicali, noi possiamo, anzi dobbiamo aggiungerne un altro, per noi particolarmente importante: quello del padre fondatore.

50/50: Zoh Amba
Alla vigilia del primo concerto di Centrodarte23, abbiamo pensato di coinvolgere la protagonista, ossia la giovane sassofonista Zoh Amba, per un altro prezioso 50/50, la serie di mixtape realizzati dal Centro d’Arte insieme ai musicisti nostri ospiti.

Centrodarte23
Centrodarte23 si propone come specchio delle tendenze più recenti dei linguaggi e delle pratiche musicali. La nuova rassegna si apre nel segno dell’innovazione e della molteplicità dei linguaggi, con particolare attenzione ai talenti emergenti, un’importante presenza femminile, e un allargamento delle proposte d’ascolto.

Audiomanzia – Open Call
Audiomanzia, il nuovo progetto curato dal Centro d’Arte dell’Università di Padova in collaborazione con SaMPL – Sound and Music Processing Lab del Conservatorio “C. Pollini”, annuncia una open call per musica ed opere di sound art che indaghino sulle relazioni tra arti del suono e sottoculture magiche, occulture e rituali contemporanei.

Tirocinio 2023 al Centro d’Arte
Il Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova cerca una/o stagista per un tirocinio curricolare.

Addio a Franco Fayenz
Addio a Franco Fayenz, scomparso poco prima di compiere 92 anni a Milano, dove viveva da tanto tempo, senza per questo aver perso l’abitudine alla battuta salace in dialetto padovano. Al ricordo del critico perspicace, del giornalista brillante, dell’autore di volumi su cui si sono formate generazioni di appassionati, dell’ascoltatore esperto e fino all’ultimo curioso delle novità musicali, noi possiamo, anzi dobbiamo aggiungerne un altro, per noi particolarmente importante: quello del padre fondatore.
Settant'anni di grande Musica
Il Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova esiste dal 1945.
È nato come associazione di studenti appoggiata dall’ateneo
ed è stata in assoluto la prima del genere in italia.
Fin d’allora il Centro d’Arte ha organizzato concerti, regolari stagioni di musica da camera che, insolitamente per i tempi, comprendevano il jazz e la musica più attuale: negli anni 50 e 60 suonano a Padova Lennie Tristano, il Modern Jazz Quartet, Chet Baker, Thelonious Monk accanto a David Tudor e Karlheinz Stockhausen. A partire dagli anni 70 il Centro d’Arte inaugura la prima rassegna stagionale di jazz in Italia (rimarrà l’unica per molti anni), quando dappertutto si organizzavano soltanto festival, e una serie di musica contemporanea unica nel suo genere, che rimescolava i generi e proponeva le musiche del momento: Terry Riley, Dieter Schnebel, George Lewis, Morton Feldman, Frederic Rzewski, David Behrman, John Zorn. Questi e molti altri musicisti sono passati per Padova grazie al Centro d’Arte, suonando in tendoni da circo, teatri, club e sale cinquecentesche…