Mercoledì 4 ottobre 2017 ore 21.00
Cinema PortoAstra – Sala Fronte del Porto
via S. Maria Assunta 20 – Padova
Il ponte (una lettura)
Vitaliano Trevisan – voce
Daniele Roccato – contrabbasso
Il ponte (una lettura) è un reading-concerto con lo scrittore/attore Vitaliano Trevisan e il contrabbassista Daniele Roccato, un nuovo spettacolo in prima assoluta che arricchisce la collaborazione tra i due artisti e che si ispira all’omonimo testo di Trevisan, del 2007.
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Vitaliano Trevisan è sicuramente una delle voci più importanti e originali della letteratura italiana contemporanea.
Il termine ‘voce’ suona davvero come il più appropriato nel tentativo di descrivere la scrittura di Trevisan. I suoi testi sono infatti scritture che parlano, magma discorsivi che si dipanano prima nella costruzione linguistica dello scrittore e poi, con una continuità per molti versi intima, nella mente del lettore.
La scrittura in prima persona, che caratterizza buona parte della produzione di Trevisan non ha però (come in Thomas Bernhard, dal quale egli esplicitamente dichiara di averla imparata) nulla di ingenuo, nulla di semplice. La scrittura è chiamata da Trevisan a rendere ragione del pensiero, del viluppo dentro il quale si incuneano i flussi mentali degli umani, i loro modi di agire, le spesso bislacche geometrie che innervano lo spazio nel quale si svolgono le loro esistenze.
In questo senso la scrittura, per quanto declinata in forme certamente diverse nella produzione narrativa (da Trio senza pianoforte, del 1998, a I quindicimila passi, testo del 2002 che gli ha dato grande notorietà, a Un mondo meraviglioso, del 2003, fino a Il ponte del 2007 e ai racconti di Standards, Shorts, Wordstar(s), Grotteschi e arabeschi), in quella teatrale (da Il lavoro rende liberi del 2005 a Una notte in Tunisia del 2011), in quella del memoire (l’imponente Works, del 2016) o in quella pseudosaggistica (Tristissimi giardini, del 2010), è sempre segnata da un rigore esemplare, da un bisogno di far corrispondere la grammatica e la sintassi alla forma stessa del pensiero, del flusso di coscienza. Una scrittura esistenziale, quella di Trevisan, investita del ruolo di rendere sopportabile e forse anche controllabile il caos, la frantumazione della vita, l’orrore del paesaggio.
La precisione, nel lavoro di scrittura di Trevisan, appare come una necessità intima; un bisogno persino etico, viene da dire. La cura del dettaglio, l’attenzione minuziosa, sono finalizzate alla restituzione della verità dello sguardo e, con esso, alla verità della cosa, alla verità di un’esperienza. Lo scrittore, che è anche sempre nei lavori di Trevisan colui che viene descritto, non può permettersi ambiguità semantiche, ammiccamenti lirici; non può concedersi giochi di prestigio linguistici e sintattici, non può indugiare su effetti speciali. La necessità primaria è quella di far sentire al lettore che non v’è menzogna, che non si sta barando. Che un atteggiamento diverso, che non si attenesse in modo controllato e consapevole al rigore descrittivo, sarebbe giocoforza inganno, mera costruzione, una cesura nel rapporto tra scrittura e verità. E non si parla qui di una verità nel senso dell’adeguatezza, come se la scrittura dovesse descrivere in modo mimetico il reale. La scrittura di Trevisan è vera in quanto corrisponde al pensiero che mette in scena, corrisponde al ritmo del racconto che essa stessa istituisce; corrisponde, nella sua stessa forma, al mondo che essa indaga, all’occhio che lo scruta e al gesto che lo svela.
(Luca Illetterati)
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Daniele Roccato è uno tra i contrabbassisti più autorevoli in attività, sia come interprete sia come compositore. Ha collaborato a lungo con Stefano Scodanibbio e con il coreografo Virgilio Sieni. La sua sensibilità interpretativa ha spinto autori come Gavin Bryars, Terry Riley e Sofia Gubaidulina a scrivere appositamente per lui. Roccato ha composto musiche di scena per la Societas Raffaello Sanzio e per il Teatro delle Albe. Il sodalizio con Vitaliano Trevisan ha già prodotto diversi spettacoli, tra cui Solo et Pensoso, Note sui Sillabari, Burroughs in Cage.
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Il ponte (una lettura) è un evento speciale ideato appositamente per Detour. Festival del Cinema di Viaggio, manifestazione con cui il Centro d’Arte ha inaugurato una partnership dal 2016.
Il programma completo di Detour è consultabile sul sito www.detourfilmfestival.com