Rock the bot
A cura di Matteo Polato e Veniero Rizzardi
L’idea di una musica che si fa da sè, per mezzo di sistemi automatici, non è nuova; se ne parlava già più di due secoli fa. Ma le cose sono diventate serie soltanto con l’avvento di un’estetica della spersonalizzazione del gesto creativo, e naturalmente dei sistemi informatici. In questo nuovo numero di We’re Sitting in a Room, Matteo Polato e Veniero Rizzardi si muovono lungo una nuova frontiera di esperimenti musicali, quelli resi possibili dalle applicazioni dell’intelligenza artificiale. È il momento delle reti neurali e dei bot, che ti fabbricano una credibile ma inesistente hit dei Beatles, che improvvisano free jazz 24/7 senza limiti di muscoli e fiato, e che più discretamente riescono a fondere cinque compositori in uno solo.
Tracklist
- Flow Machines – Daddy’s Car
- Dadabots – Outerhelios
- Alexander Schubert – Av3ry
- David Tudor – Neural Synthesis
- Kosmas Giannoutakis/Artemi-Maria Gioti – CECIA
- Jenna Sutela – nimiia vibié
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La sigla di “We’re Sitting in a Room” è stata creata da Rob Mazurek e include un frammento vocale di Antonia Tessitore.