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Rodrigo Amado “The Bridge”
30 novembre 2023 ore 21.00
Sala dei Giganti al Liviano, Padova
Esclusiva nazionale
© Danielle Oosterop
© Danielle Oosterop

Rodrigo Amado
sax tenore

Alexander von Schlippenbach
piano

Ingebrigt Håker Flaten
contrabbasso

Gerry Hemingway
batteria, percussioni

Il quartetto euro-americano “The Bridge” è uno dei recenti progetti di Rodrigo Amado, prolifico ed energico sassofonista portoghese, che riunisce un gruppo di solisti prestigiosi per affrontare un repertorio affidato all’intuito e alla improvvisazione libera.
Rodrigo Amado è tra i leader del jazz di ricerca lusitano ed ha collaborato da lungo tempo con alcuni tra i protagonisti della free music americana ed europea. Un maestro sia del linguaggio specificamente jazzistico che di quello della improvvisazione libera, Amado anima da lungo tempo la scena di Lisbona sia come artista che come organizzatore culturale (è tra i fondatori dell’etichetta Clean Feed). Figura cardine di Lisbon Improvisation Players e del Motion Trio, si è fatto apprezzare dalla variegata scena internazionale del jazz, coltivando un amplissimo spettro di frequentazioni, collaborazioni, incisioni. Tra i nomi a lui più legati, quelli di Paal Nilssen-Love, Joe McPhee, Gerald Cleaver, Bobby Bradford.
In questo gruppo, Amado convoca una figura carismatica della free impro europea come il pianista Alexander von Schlippenbach (fondatore della Globe Unity Orchestra e leader di decine di altri organici), un primattore delle percussioni come Gerry Hemingway (emerso nel quartetto di Anthony Braxton anni ’80, e poi compositore e leader di gruppi sempre brillanti), oltre al contrabbassista Ingebrigt Håker Flaten, esponente di una generazione più giovane, affermatosi in diversi gruppi della scena nordeuropea (The Thing, Atomic) prima di trasferirsi negli Stati Uniti e suonare con Young Mothers, Dave Rempis Percussion Quartet e molti altri. Si tratta, evidentemente, di nuove scoperte e nuove affinità elettive, da rodare e perfezionare sul campo, attraverso questo nuovo tour europeo che vede quella del Centro d’Arte unica data italiana.
“The Bridge” ha appena pubblicato l’album “Beyond the Margins” per l’etichetta Trost, disco sorprendente che mette in luce non solo l’audacia improvvisativa del gruppo, carica di energia, aggressività, furore espressivo, ma anche una componente riflessiva, intimista, che dialoga con intelligenza con molti momenti della storia del jazz. D’altronde il recente album “solo” di Rodrigo Amado, “Refraction Solo (Live at Church of the Holy Ghost)” è dedicato ad una reinvenzione del repertorio di Sonny Rollins.

(Stefano Merighi)

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Rodrigo Amado The Bridge
Beyond the Margins (Trost, 2023)

Rodrigo Amado
Refraction Solo (Live at Church of the Holy Ghost) (Trost, 2022)

Rodrigo Amado, Joe McPhee, Kent Kessler, Chris Corsano
This Is Our Language (Not Two, 2015)

Alexander von Schlippenbach
Payan (Enja, 1972)

Ingebrigt Håker Flaten
(Exit) Knarr, (Odin, 2021)

Gerry Hemingway
Riptide (Clean Feed, 2011)