Zoh Amba
sassofono tenore
Micah Thomas
pianoforte
Chris Corsano
batteria, percussioni
Il nome della giovane sassofonista Zoh Amba è cominciato a circolare a New York un paio d’anni fa e si è rapidamente affermato nel circuito della musica di ricerca.
Nata nel 2000 a Kingsport, Tennessee, inizia a fare musica semplicemente con voce e chitarra acustica. Scopre i sassofonisti della new thing afroamericana e decide di votarsi al sax tenore con determinazione e una vocazione quasi spirituale, che trasforma radicalmente la sua vita.
Zoh studia per qualche tempo con David Murray – un’influenza piuttosto significativa – e poi al San Francisco Conservatory of Music e al New England Conservatory di Boston.
Il jazz diventa una necessità febbrile e fa bruciare le tappe alla giovane artista. Il training accademico non sembra aver lasciato grandi tracce nel suo linguaggio solistico, affidato invece alla spontaneità, alla semplicità melodica, al vortice dell’improvvisazione senza rete.
Quando si installa a New York incuriosisce subito molti importanti protagonisti della scena, specie della comunità di Brooklyn.
È John Zorn ad offrirle la prima possibilità discografica. Esce infatti per Tzadik O, Sun, straordinaria raccolta che illumina diverse sfaccettature della sensibilità di Zoh Amba, dall’ardore del free al lirismo spirituale di certi temi introspettivi. Difficile non pensare ad Albert Ayler, al primo ascolto.
È musica già matura, nonostante la pochissima esperienza della giovane musicista. Il gruppo accanto a lei è di primo livello, con Micah Thomas (piano), Joey Baron (batteria), Thomas Morgan (basso) e John Zorn (alto sax) ospite in una traccia.
Zoh Amba entra nella Vedanta Society of New York e studia filosofia hindu, accentuando di converso una certa indole mistica della sua musica.
Nel 2022 incide altri due album: O Life O Light vol. 1, con il grande William Parker al basso e Francisco Mela alla batteria, e Bhakti, con Micah Thomas, Matt Hollenberg alla chitarra e il maestro Tyshawn Sorey alla batteria.
Il trio ospitato al Centro d’Arte è di nuova costituzione e comprende Micah Thomas al piano e Chris Corsano alla batteria.
Thomas, nato e cresciuto in Ohio, si fa notare a vent’anni accanto a John Clayton e Joshua Redman, si specializza alla Juilliard School, in seguito lavora come sideman accanto a Immanuel Wilkins, Ambrose Akinmusire, Joel Ross, Melissa Aldana, tra gli altri. Il suo primo album solistico, Piano Solo, è lodato dalla stampa internazionale.
Il batterista e percussionista Chris Corsano – già al Centro d’Arte nel 2018 – è tra i più richiesti specialisti del suo strumento, attivo in contesti plurali e assai numerosi.
Classe 1975, originario del New England, Corsano ha collaborato con musicisti provenienti dagli ambiti più disparati: Joe McPhee, Thurston Moore, Björk, Nels Cline, Akira Sakata, Paul Flaherty, Sir Richard Bishop, Bill Orcutt, solo per citarne alcuni. La sua tecnica percussiva gli permette di essere a proprio agio in qualsiasi ambito musicale.
(Stefano Merighi)
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- Ascolti
Zoh Amba
O Sun (Tzadik, 2022)
O Life, O Light vol. 1 (577 Records, 2022)
Bhakti (Mahakala Music, 2022)
Micah Thomas
Piano Solo (LP3 45 Records, 2022)
Chris Corsano
Cut (Hot Cars Warp Records, 2012)
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