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Kaze & Ikue Mori
28 ottobre 2022 ore 21.00
Sala dei Giganti al Liviano, Padova
© Eckhart Derschmidt
© Eckhart Derschmidt

Satoko Fujii
piano

Natsuki Tamura
tromba

Christian Pruvost
tromba

Peter Orins
batteria

Ikue Mori
elettronica

Kaze nasce nel 2010 dall’incontro tra i giapponesi Satoko Fujii e Natsuki Tamura con i francesi Peter Orins e Christian Pruvost.
Diverse e complementari nello stile, le due trombe utilizzano un vasto vocabolario di tecniche eterodosse, alternando caratteri di appassionato lirismo ad un umorismo spiazzante, mentre la ritmica affidata a piano e batteria fornisce una base mobile, eterogenea, imprevedibile. Il risultato è una miscela esplosiva, con dinamiche mozzafiato e una ricchezza di situazioni e soluzioni strutturali sorprendente.
Per questo tour europeo la band è accompagnata dall’artista elettronica Ikue Mori, con la quale ha inciso nel 2020 l’album Sand Storm. Figura chiave della scena di downtown New York fin dagli anni settanta, Ikue Mori è dotata di una voce strumentale unica, immediatamente riconoscibile, che coniuga un arsenale di suoni elettronici particolarmente incisivi – tra pattern rtimici, samples e detriti digitali – ad una sensibilità improvvisativa di prim’ordine.

Satoko Fujii e Natsuki Tamura, compagni nella vita, condividono da oltre vent’anni decine di progetti in comune, che di volta in volta portano il nome di uno o dell’altro, ma in cui l’impronta di entrambi è sempre evidente. Fujii è la più prolifica, con decine di dischi in formazioni che vanno dal solo al duo, dal trio alla grande orchestra, caratterizzati da un miracoloso equilibrio tra rigore compositivo e impatto immediato. Tra i progetti firmati Tamura spicca Gato Libre, un raffinato ensemble da camera sospeso tra folk e avant-jazz.
Tra le tante e importanti collaborazioni di entrambi ricordiamo solo Paul Bley, Wadada Leo Smith, Mark Dresser, Jim Black, Tatsuya Yoshida, Andrea Parkins, Alister Spence.

Ikue Mori, giapponese di nascita ma residente negli Stati Uniti dal 1977, ha attraversato le stagioni più avventurose della musica di New York. Protagonista del movimento No Wave come batterista del gruppo DNA (insieme ad Arto Lindsay e Tim Wright), fin dai primi anni ‘80 si è dedicata esclusivamente all’elettronica, collaborando con tanti pionieri dell’improvvisazione libera e dell’avant-jazz. Tra le tantissime collaborazioni, sono particolarmente significative e durature quelle con John Zorn, Fred Frith, Kato Hideki, Mike Patton, Dave Douglas, Butch Morris, Kim Gordon, Thurston Moore.

Christian Pruvost è tra i più originali nuovi trombettisti del jazz europeo. Dotato di un suono cristallino, è un esperto manipolatore del suo strumento, grazie ad un vasto assortimento di tecniche alternative. Ha collaborato, tra gli altri, con Axel Dörner, Otomo Yoshihide, Benjamin Duboc, John Edwards, Tony Buck.

Peter Orins, percussionista di formazione classica, approda presto al jazz di ricerca, suo principale campo di interesse attuale, studiando tra gli altri con Fred Van Hove. Tra le numerose collaborazioni: Radu Malfatti, Andrew D’Angelo, Joe Morris, Frank London, Nate Wooley, Ernest Dawkins, Dave Rempis, Jeb Bishop, Michael Zerang.

(Nicola Negri)

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Concerto realizzato con il contributo di Japan Foundation

In collaborazione con Università degli Studi di Padova nell’ambito di Opera Libera, progetto speciale per le celebrazioni dell’ottavo centenario dell’Università di Padova

Kaze
Rafale (Circum-Libra Records, 2011)
Tornado (Circum-Libra Records, 2013)
Uminari (Circum-Libra Records, 2015)
Atody Man (Circum-Libra Records, 2018)

Kaze & Ikue Mori
Sand Storm (Circum-Libra Records, 2020)