Bobby Mitchell
pianoforte
Frederic Rzewski
Songs of Insurrection (2016) prima esecuzione italiana
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Con le sue 33 Variazioni su El pueblo unido jamas sera vencido Frederic Rzewski è riuscito nell’impresa di scrivere una musica formalmente complessa, tecnicamente virtuosistica, politicamente determinata, emotivamente forte, di grande presa comunicativa e si è assicurato un posto imprescindibile nel repertorio del pianoforte di tutti i tempi. Le nuove Songs of Insurrection sono destinate a ripetere e rinnovare l’exploit del 1975, come testimonia il successo che hanno già avuto dall’anno di composizione, 2016. Scritte per il virtuoso belga Daan Vandewalle, vengono presentate per la prima volta in Italia da Bobby Mitchell, interprete di fiducia di Rzewski.
Le Songs of Insurrection si compongono di sette brani, altrettanti cicli di variazioni su canzoni legate a momenti cruciali di lotta politica. Die Moorsoldaten è uno dei più conosciuti canti antifascisti. Conosciuto anche come ‘canto dei deportati’, è nato nel campo di concentramento di Börgermoor, dove fin dal 1933 erano stati rinchiusi gli oppositori socialcomunisti del neonato Terzo Reich. Katjusa, scritta del 1941 da Matvei Blanter, su testo di Mikhail Isakovsky, all’epoca dell’invasione tedesca dell’URSS, è stata rapidamente appropriata dai movimenti di resistenza di vari paesi. In Italia è nota come Fischia il vento. Ain’t Gonna Let Nobody Turn Me Around è un gospel di fine ‘800, divenuto poi un inno del movimento per i diritti civili in USA negli anni 60. È stata cantata, tra gli altri, da Joan Baez, Barbara Smith e The Roots. Foggy Dew è una ballata irlandese legata all’insurrezione della “Pasqua di sangue” del 1916 che fu all’inizio della conquista dell’indipendenza irlandese.
La portoghese Grândola, Vila Morena parla della solidarietà degli abitanti di Grândola nell’Alentejo. Considerata una canzone comunista, fu censurata dal regime dittatoriale di Antonio de Oliveira Salazar e fu il simbolo musicale della “rivoluzione del garofani” che restituì la democrazia al Portogallo nel 1974. Los Cuatros Generales è un’altra celebre canzone rivoluzionaria legata alla guerra civile spagnola del 1936 e infine Oh Bird, Oh Bird, Oh Roller è nata durante la ribellione dei contadini coreani del Donghak nel 1894, e divenne popolarissima in tutta la Corea.
Bobby Mitchell è un giovane pianista nordamericano residente in Germania. Per lui la musica è un’arte del “qui e ora”, anche quando si tratta del repertorio dei secoli passati. Esecutore di opere nuove e raramente eseguite, i suoi interessi stanno nel canone della musica contemporanea e nella combinazione di questi brani con il repertorio standard in un modo sempre illuminante. È attivo come solista e come accompagnatore su strumenti moderni e storici (fortepiano e clavicembalo), ma è anche interessato all’improvvisazione, alla composizione e alla direzione. Interprete di fiducia di Frederic Rzewski ha eseguito molti dei suoi lavori, comprese le celebri variazioni The People United Will Never Be Defeated! e collabora inoltre con Steve Reich e Louis Andriessen.
Ha tenuto tournée nelle Americhe, in Europa, Asia, Sudafrica, Medio Oriente. Di recente è stato solista con l’Orchestra of the Eighteenth Century diretta da Philippe Herreweghe e ha suonato al Menuhin Festival (Gstaad, Svizzera), al Concertgebouw (Amsterdam), al Gran Teatre del Liceu (Barcellona), e al Kennedy Center for the Performing Arts (Washington D.C.). Ha ottenuto svariati premi internazionali.
Bobby registra per l’etichetta musicale Alpha / Outhere (musiche di Haydn su pianoforte d’epoca) e per Telos Music (musiche di Thomas Lauck). Il suo canale YouTube è diventato un fenomeno Internet per la musica classica e improvvisata, con più di mezzo milione di visite.
(Veniero Rizzardi)
- Ascolti
Frederic Rzewski
Piano Works, 1975-1999 (Nonesuch, 2002)
The People United Will Never Be Defeated! (hatART, 1990)
Antigone-Legend (CRI, 1987)
Musica Elettronica Viva
Symphony 108 (Hermes’ Ear, 2017)
Steve Lacy with Frederic Rzewski
S/T (Not On Label, 2002)
- Web