Forse nessun batterista moderno ha fatto una rivoluzione stilistica così in fretta come Elvin Jones. Dopo un timido esordio in lingua strettamente bop, Elvin letteralmente esplode con il suo strumento, prima enfatizzando gli accenti con il trio di Rollins, poi inventando una poliritmia mai udita negli anni con Coltrane. Sempre danzando beffardo in un gioco che allaccia tradizione e libertà.
Lo avresti immaginato arrogante e testardo e invece umanamente era generoso e fortemente empatico. Come dimostra anche il suo ruolo guida nella scoperta di tanti talenti.
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Elvin Jones Jazz Machine
4 novembre 1994 – Teatro Pio X, Padova
Elvin Jones – batteria
Delfeayo Marsalis – trombone
Greg Tardy – sax tenore
Neal Caine – basso
Willie Pickens – pianoforte