L’apparizione di Muhal Richard Abrams al Palasport Arcella di Padova (1977, in duo con Anthony Braxton) fece un’impressione davvero enorme. Non tanto come artista concettuale, quanto come pianista. Sembrava avere una profondità misteriosa, una sapienza arcana, in grado di collegare in un istante Scott Joplin e l’atonalismo più radicale.
Braxton era già “Braxton”, ormai assai noto iconoclasta, molti dicevano che suonasse “free bop” nell’incanto di dischi come “Five Pieces 1975” o “The Montreux/Berlin Concerts”.
Incontrare Abrams e Braxton in duo, però, insegnava che si doveva andare a studiare i nuovi linguaggi AACM, dove nulla era precluso. E che ci si doveva arrendere a quel camerismo utopico che ci conduceva dai labirinti scuri a “Miss Ann” di Dolphy, dal free distopico alla ballata lirica, attraversando “Maple Leaf Rag”.
Una coppia diabolica, mai più riascoltata in seguito.
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From the Archive #17
Anthony Braxton & Muhal Richard Abrams
15 novembre 1977 – Palasport Arcella, Padova
Anthony Braxton – sassofoni, clarinetto
Muhal Richard Abrams – pianoforte