Evan Parker
sax soprano
Walter Prati
regia sonora
Tra i padri fondatori di una pratica musicale, la libera improvvisazione, che dagli anni 70 in avanti ha avuto conseguenze decisive per lo sviluppo della musica contemporanea intesa nel senso più ampio possibile, Evan Parker è anche uno dei punti di riferimento storici delle stagioni del Centro d’Arte, presente fin dal 1977 e poi via via regolarmente ospitato nelle più varie formazioni. Il suo ritorno a Padova è legato, oltre che ai festeggiamenti per il suo ottantesimo compleanno, a uno dei suoi ormai rari tour al di fuori della Gran Bretagna, organizzato questa volta dal Centro d’Arte insieme a MMT di Milano e al Festival Ephemera del Friuli-Venezia Giulia.
Parker si esibisce in una veste che è una delle sue più note e apprezzate – si vorrebbe dire ‘classica’ – ossia la performance solistica al sax soprano, ma che allo stesso tempo è una fresca novità. Nel formato solistico Parker offre ogni volta appassionanti avventure sonore creando l’illusione di una polifonia orchestrale per mezzo di una magistrale padronanza dei multifonici e della respirazione circolare. Anni fa il critico del Guardian recensendo una sua esibizione scrisse che la sua improvvisazione aveva dimostrato “un’intensità, un virtuosismo, una drammaticità e un equilibrio tali da mettere a dura prova la memoria per un confronto”.
La novità è rappresentata invece dagli sviluppi di una tendenza emersa da tempo ma sempre più intensamente praticata negli ultimi anni, quella di porre il sax soprano al centro di elaborati scenari elettroacustici. Oltre a quanto ha sviluppato insieme al suo Electroacoustic Ensemble, una formazione variabile tra i sette ai diciotto musicisti che ha finora incluso musicisti e sperimentatori tanto differenti come Richard Barrett, Joel Ryan, Philipp Wachsmann, Alexs Kolkowski, Sam Pluta, da una decina di anni circa Parker insieme al sound designer Matthew Wright persegue un progetto, Trance Map, in cui il sax soprano interagisce con variabili fondali di suoni ‘trovati’ che spaziano da paesaggi sonori naturali alle più varie memorie discografiche. Il progetto che Parker presenta a Padova è riferibile a questo orizzonte creativo. Valendosi infatti della regia del suono di Walter Prati, violoncellista e performer elettroacustico che è stato il primo a far dialogare Parker con il suo doppio elaborato in tempo reale, Parker presenta dunque un solo ‘aumentato’ che si propone come una novità assoluta.
(Veniero Rizzardi)
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In collaborazione con MMT Creative Lab, Milano ed Ephemera. Festival di cultura immateriale, Friuli-Venezia Giulia
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- Ascolti
Trance Map + (Parker / Wright / Evans / Nauseef)
Etching the Ether (CD Intakt, 2023)
Trance Map + (E. Parker / M. Wright / A. Linson / J. Coxon / A. Wales)
Crepuscule in Nickelsdorf (CD Intakt, 2018)
Evan Parker / Matthew Wright
Trance Map (CD Psi, 2014)
Evan Parker
Process and Reality (CD FMP, 1991)
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