Cinquant’anni di musica elettronica a Padova, dal gruppo NPS a SaMPL
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Alvise Vidolin
regia del suono
Per l’ultimo appuntamento della stagione, RADIA festeggia i primi 40 anni di storia del Centro di Sonologia Computazionale: il centro di ricerca dell’Università di Padova che fin dagli anni settanta è stato uno dei poli fondamentali, a livello mondiale, nella sperimentazione dell’uso artistico e musicale delle nascenti tecnologie digitali e del computer. Pioniere dell’elaborazione del suono in tempo reale e del live electronics, al CSC sono state ideate, tra le tante, le tecnologie elettroniche utilizzate per il Prometeo di Luigi Nono e Il Perseo e Andromeda di Salvatore Sciarrino.
Con una selezione di composizioni acusmatiche, scelte da Centro d’Arte insieme a SaMPL, cogliamo l’occasione della ricorrenza per percorrere, ripercorrere, scoprire e riscoprire non solo la storia del CSC ma di quella intricata mappa di tragitti di sperimentazione, ricerca scientifica, produzione artistica e musicale che attraversa la città di Padova dai primi anni ’60 fino ad oggi.
Partiamo con la fondazione del Gruppo NPS (Nuove Proposte Sonore), nel 1964, con Teresa Rampazzi e Ennio Chiggio, i primi esperimenti con strumenti elettronici e altoparlanti autocostruiti, radio e generatori di funzioni come oscillatori e rampe delle scale come stanze dell’eco. Arriviamo poi alla nascita della cattedra di musica elettronica al conservatorio di Padova. E poi la ricerca scientifica sul sound and music processing, dalle prime sperimentazioni sulla sintesi vocale digitale del dipartimento di ingegneria dell’università fino alla nascita del CSC. Per arrivare ad oggi, col Sound and Music Processing Lab.
Una storia sonora sì padovana, ma cruciale per la musica elettronica tutta, che scopriremo lungo composizioni sorprendenti che troppo raramente si ha l’occasione di ascoltare in sala da concerto.
(Matteo Polato)
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RADIA esplora le dimensioni percettive, immaginifiche, evocative, narrative e tecniche del suono acusmatico, l’esperienza del solo ascolto slegato dalla visione. Traccia percorsi tematici all’interno del territorio sconfinato dell’arte sonora, dalla musica elettroacustica alla fonografia, dalla soundscape al documentario sonoro al radiodramma.
Non ci sono musicisti sul palco né proiezioni video, ma i multiformi spazi acustici di un impianto immersivo a otto canali.
RADIA è un progetto del Centro d’Arte in collaborazione con SaMPL – Sound and Music Processing Lab del Conservatorio di Musica “C. Pollini” di Padova
- Ascolti
Gruppo NPS
Nuove proposte sonore 1965-1972 (Die Schachtel)
Teresa Rampazzi
Musica endoscopica (Die Schachtel)
Salvatore Sciarrino
La navigazione notturna (Stradivarius)
- Web