Joshua Abrams
contrabbasso, guimbri

Lisa Alvarado
harmonium, percussioni

Ben Boye
autoharp

Mikel Avery
batteria

Joshua Abrams è protagonista della scena musicale di Chicago fin dagli anni 90. Dapprima in Town & Country e nel trio Sticks & Stones (con Matana Roberts e Chad Taylor), lavora in seguito nei gruppi di Rob Mazurek e con Fred Anderson, Bonnie “Prince” Billy, Hamid Drake, Nicole Mitchell, Mike Reed. Ha suonato in oltre cento dischi. Compositore di musiche per il cinema in film come Life Itself, The Interrupters, The Trials of Muhammad Ali.
Natural Information Society nasce nel 2010 come progetto di approfondimento per l’interesse di Abrams verso le musiche dell’Africa nordoccidentale. Oltre che essere ottimo bassista, Abrams studia e suona il guimbri, strumento a corde marocchino. Natural Information Society attua così una fusione tra sonorità tradizionali, minimalismo e ripetizione, jazz improvvisato. Le atmosfere musicali del gruppo si distendono in unità di tempo dilatate, dando forma a melodie incantatorie, sequenze dai metri ritmici sovrapposti. Un ruolo importante è assegnato all’harmonium di Lisa Alvarado, che intreccia i suoi affascinanti paesaggi sonori con gli impulsi degli strumenti a corda e delle percussioni. Gruppo a formazione variabile, Natural Information Society ha contato in passato sull’apporto di solisti quali Hamid Drake, Emmett Kelly, Jason Adasiewicz, Frank Rosaly, Jeff Parker. Il più recente album del gruppo, Magnetoception è stato votato nel 2015 sia da The Wire che da Pitchfork tra i primi tre dischi dell’anno.

(Stefano Merighi)


 

Creative Commons License

Tutti i testi sono distribuiti con Licenza Creative Commons (Attribuzione / Non commerciale 4.0)

Ascolti

Joshua Abrams Natural Information Society
Natural Information (Eremite)
Represencing (Eremite)
Magnetoception (Eremite)

Natural Information Society & Bitchin Bajas
Automaginary (Drag City)

Web

Rassegna

Centrodarte17

Note

Secondo set di un doppio concerto.

Preceduto da: Gabriele Mitelli & Pasquale Mirra.

Video

Foto

© Michele Giotto