© Markus Luigs

Carl Stone
elettronica

Miki Yui
elettronica

Realistic Monk è il duo formato da un guru del sampling, il californiano – ma giapponese d’adozione – Carl Stone, insieme a Miki Yui, artista e compositrice giapponese ormai da anni residente in Germania. Si tratta di un nuovo progetto il cui tour europeo inizia al Café OTO di Londra e giunge poi, per la prima volta in Italia, all’Auditorium Pollini in diffusione spaziale. La musica del duo propone un viaggio tra suoni sottili e delicati, a volte ai limiti del percepibile, che intendono stimolare un ascolto immersivo e concentrato di paesaggi sonori inauditi, costruiti con voci, rumori, registrazioni di ambiente, suoni puramente elettronici e il controllo e la manipolazione del feedback.

Carl Stone, che ritorna al Centro d’Arte dopo le solo performances del 1987, esordio italiano, e del 2008, è da molti considerato uno dei pionieri della live computer music. Fin dagli anni 80 il Village Voice lo ha battezzato “il re del campionamento” e “uno dei migliori compositori oggi attivi negli USA”. Stone ha iniziato a impiegare computer dal vivo fin dal 1986, interfacciandoli con campionatori e sintetizzatori FM. Nato a Los Angeles nel 1954, Stone ha studiato a CalArts con Morton Subotnick e James Tenney, e compone (e improvvisa) quasi esclusivamente musica elettroacustica fin dal 1972. Eseguito in tutti i continenti, Stone ha ricevuto numerosi e prestigiosi premi, oltre a commissioni come quella ricevuta nel 1984 per le Olimpiadi di Los Angeles. Molto ampio l’elenco delle sue collaborazioni musicali, spesso in duo: Michiko Akao, Pearl Alexander, Samm Bennett, Sarah Cahill, Gianni Gebbia, Mineko Grimmer, Haco, Alfred Harth, Madoka Kono, Gil Kuno, Min Xiao-Fen, Otomo Yoshihide, Kazue Sawai, Elliott Sharp, Yasuaki Shimizu, Stelarc, Aki Takahashi, Yuji Takahashi, Tosha Meisho, Kazuhisa Uchihashi, Wu Na, Wu Wei, Michiyo Yagi, z’ev, oltre a diversi coreografi, tra cui Bill T.Jones.
Oltre a comporre e tenere concerti, Stone insegna presso l’Information Media Department dell’Università di Chukyo in Giappone.

Miki Yui, nata a Tokyo ma dagli anni 2000 residente in Germania, dove ha studiato, ha un retroterra eclettico, e si è formata sia come artista visiva e concettuale sia come musicista. Il suo lavoro, che è spesso di tipo installativo e si situa tra la composizione e la sound art, ha spesso a che fare con la memoria di eventi vissuti, e con le tracce e le scie di quelli, spesso deboli o evanescenti.

Carl Stone e Miki Yui tengono presso il Conservatorio di Padova due workshop rispettivamente il 7 e l’8 marzo.

(Veniero Rizzardi)

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In collaborazione con la Scuola di Musica Elettronica e con SaMPL – Sound and Music Processing Lab del Conservatorio di Musica “Pollini” di Padova.


 

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Ascolti

Carl Stone
Electronic Music from the Seventies and Eighties (Unseen Worlds)

Miki Yui
Oscilla (Self Released)

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Centrodarte17

Note

Prima di due sole date in Italia.

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