Maria Grazia Bellocchio *
pianoforte

Aldo Orvieto *
pianoforte

Daniele Roi
pianoforte

Simone Beneventi
percussioni

Dario Savron
percussioni

Alvise Vidolin
regia sonora

Luca Richelli
live electronics

La prima parte di Centrodarte70 si conclude nella prima metà di giugno con tre serate di musica elettroacustica, tre diverse ‘scuole’. Quella del 1 giugno presenta un elaborato progetto che ruota attorno alle sonorità di pianoforti e percussioni, arricchite ed espanse dal trattamento elettroacustico e dalla diffusione spazializzata, ormai territorio familiare delle produzioni Centro d’Arte/SaMPL. Introdotta da un brano di raro ascolto, gli Inni per tre pianoforti scritti da Luigi Dallapiccola nel 1935, la serata è dedicata alle ultime esplorazioni di Ivan Fedele, che presenta tre brani recentissimi, di cui uno in prima esecuzione assoluta e un altro in una nuova versione anch’essa eseguita per la prima volta. Gli esecutori sono quanto non si potrebbe avere di meglio per esperienza e dedizione, i pianoforti di Maria Grazia Bellocchio, Aldo Orvieto e Daniele Roi, le percussioni di Simone Beneventi e Dario Savron, e Luca Richelli con Alvise Vidolin rispettivamente live electronics e regia del suono.

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Luigi Dallapiccola (1904-1975)
Musica per tre pianoforti (Inni) (1935) per tre pianoforti
Allegro, molto sostenuto
Un poco adagio, funebre
Allegramente, ma solenne

Ivan Fedele (1953)
Wood-Skin Tracks (2016) per due percussionisti e live electronics.
Prima esecuzione assoluta
Two Moons (2000) per due pianoforti (*) e due strumenti virtuali
Phasing (2013) per due pianoforti (*) e due percussioni.
Prima esecuzione italiana

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In collaborazione con SaMPL – Sound and Music Processing Lab
del Conservatorio di Musica “Pollini” di Padova.


 

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Centrodarte70

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© Michele Giotto