
Alexander von Schlippenbach
pianoforte
Evan Parker
sassofoni
Paul Lovens
batteria, percussioni
Questo trio cruciale per la storia della musica improvvisata del 900 suona per la prima volta a Padova. Il Centro d’Arte riempie così un vuoto del suo albo storico approfittando di una delle rare riunioni annuali della formazione.
Sebbene il trio sia attivo da quarantacinque anni (qualcuno li chiama ironicamente i Rolling Stones del free jazz…), la musica non ha perso un grammo della sua potenza e visionarietà. Una musica che ha le sue radici nel ricco movimento di improvvisatori europei che alla metà degli anni Sessanta ha deciso di prendere le distanze dal free americano, rifondando una grammatica dei suoni che dall’iniziale tabula rasa armonica e melodica ha trovato nuove chiavi di lettura per sviluppare una poetica della free-music. Da allora, centinaia di concerti e decine di album hanno imposto lo Schlippenbach Trio come gruppo imprescindibile della scena avant-jazz mondiale.
Alexander von Schlippenbach (Berlino, 1938) ha iniziato nel quintetto di Manfred Schoof prima di fondare nel ’66 la Globe Unity Orchestra, collettivo che riuniva musicisti tedeschi, inglesi, olandesi, americani (a volte anche il nostro Enrico Rava). Attivo anche come pianista solista, agli esordi influenzato da Cecil Taylor, Schlippenbach ha dato vita a diverse situazioni musicali, tra cui il Trio, il duo con Sven-Åke Johansson, la Berlin Contemporary Jazz Orchestra. Dagli anni 90 ha inciso con Tony Oxley, Sam Rivers e con la moglie Aki Takase, anch’essa pianista.
Tra i suoi risultati più interessanti una rilettura del repertorio integrale di Thelonious Monk nel gruppo Monk’s Casino (triplo album per la Intakt).
Evan Parker (Bristol, 1944) è considerato dalla critica tra i massimi sassofonisti in attività. Dagli anni 60 ha collezionato una serie impressionante di collaborazioni e ha perfezionato tra i primi la tecnica della respirazione circolare, strategia che dà alle sue esibizioni solitarie un’intensità unica.
Non c’è artista nel campo della free-music con cui Parker non abbia suonato; spiccano tuttavia i suoi lavori accanto ad Han Bennink, Derek Bailey, Spontaneous Music Ensemble, Kenny Wheeler, Anthony Braxton, Steve Lacy, Louis Moholo-Moholo, ma anche a Robert Wyatt e David Sylvian, Alvin Curran e Gavin Bryars.
Il suo lavoro più importante attualmente è documentato dall’Electro-Acoustic Ensemble.
Paul Lovens (Aachen, 1949) ha sviluppato inediti linguaggi per batteria e percussioni nell’ambito delle nuove musiche. Ha suonato, tra gli altri, con Cecil Taylor, Eugene Chadbourne, Peter Brötzmann, Mats Gustafsson, Jolle Léandre. Ha fondato insieme a Paul Lytton l’etichetta Po Torch.
(Stefano Merighi)
Ascolti
Schlippenbach Trio
Pakistani Pomade (FMP)
Physics (FMP)
Features (Intakt)
Alexander von Schlippenbach
Schlippenbach Plays Monk (Intakt)
Evan Parker
Monoceros (psi)
Cecil Taylor & Paul Lovens
Regalia (FMP)
Web
Rassegna
Centrodarte70
Note
Video
Foto
© Michele Giotto