
Stefano Battaglia
pianoforte
Salvatore Maiore
contrabbasso
Roberto Dani
batteria
Il trio di Stefano Battaglia con Maiore e Dani è attivo da molti anni, documentato per la prima volta in The River of Anyder, del 2011. Già quella incisione indicava un’inedita profondità di linguaggio per un organico, il trio piano-basso-batteria, che vanta una tradizione con la quale è sempre più difficile misurarsi. La telepatia espressiva che il trio ha fatto crescere nel tempo convive con un senso dell’individualità che permette ai tre di tenere lontani i clichè e gli accomodamenti di circostanza. Ogni esecuzione garantisce spontaneità e senso dell’avventura, ma anche rigore e lucidità tecnica.
Stefano Battaglia si è formato con un’educazione classica, mostrando presto un talento fuori dal comune. Ha scoperto il jazz da ragazzo, influenzato da Keith Jarrett e Paul Bley. In possesso di una tecnica completa, in costante sviluppo, Battaglia ha sempre fatto convivere nel suo pianismo la storia del classicismo europeo, le avanguardie del 900, la musica popolare americana e l’ìmprovvisazione del jazz di tutte le scuole.
Tra gli anni ’80 e ’90 incide una serie di memorabili dischi per la Splasc(h), tra cui due volumi dedicati al repertorio di Bill Evans.
Sempre più attratto dall’improvvisazione totale, Battaglia fonda in seguito l’organico Theatrum; su di un altro versante, perfeziona il piano solo. Dal Duemila torna a rivisitare gli standard (i volumi di The Book of Jazz), suona in duo con Michele Rabbia e in trio con Maiore e Dani.
Dedica un cd a Pier Paolo Pasolini (Re: Pasolini) ed entra nella scuderia ECM.
Nel recente disco In The Morning interpreta musiche di Alec Wilder, tra i più originali compositori americani del 900.
Effettua tournée negli Stati Uniti, in Giappone e Corea. Dirige i corsi del Laboratorio Permanente di Ricerca Musicale di Siena.
Salvatore Maiore ha suonato con diversi gruppi italiani (Cerri, Venier, Mirabassi, tra gli altri), ma anche con Kenny Wheeler, Lee Konitz, Cedar Walton, solo per citare alcuni solisti.
È direttore del Dipartimento di Musica Jazz del Conservatorio di Vicenza, dove è docente di contrabbasso jazz e basso elettrico.
Roberto Dani è considerato tra i maggiori percussionisti europei. Dopo aver maturato una carriera jazzistica negli anni ’90, dal 2003 privilegia la dimensione del “solo”, dove gesto tradizionale e tecniche estese si fondono con esiti di livello assoluto. È stato ospite di “Paperbacks” del Centro d’Arte nel 2014.
(Stefano Merighi)
Ascolti
Stefano Battaglia Trio
The River of Anyder (ECM)
Songways (ECM)
In The Morning (ECM)
Stefano Battaglia
Baptism (Splasch)
Il Cerchio Interno (Symphonia)
Re: Pasolini (ECM)
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Centrodarte70