
Saori Furukawa
violino
Aldo Orvieto
pianoforte
Alvise Vidolin
regia del suono
Bruno Maderna (1920-1973)
Widmung (1967) per violino
Stefano Gervasoni (1962)
SONATiNeXPRESSIVE (2012) per violino e pianoforte
Luigi Nono (1924-1990)
La lontananza nostalgica utopica futura.
Madrigale per più “caminantes” con Gidon Kremer (1988)
per violino e 8 nastri magnetici
Martedì 8 aprile il Centro d’Arte inaugura sampl(es) un trittico di concerti di nuove musiche in collaborazione con il laboratorio elettroacustico SaMPL. Martedì all’auditorium Pollini la protagonista è la giovane pluripremiata violinista Saori Furukawa. Appassionata interprete di musica contemporanea, e forte di un impressionante curriculum, Saori propone a Padova uno dei lavori più ‘aperti’ e avventurosi dell’ultimo Luigi Nono, La lontananza nostalgica utopica futura, un lungo racconto sonoro scritto per un violinista ‘caminante’ tra diversi punti dello spazio esecutivo e circondato, insieme al pubblico, dei suoni provenienti da otto canali. Da queste otto sorgenti nasce un mutevole ‘ritratto acustico’ del violinista stesso – il violino è in questo caso quello di Gidon Kremer, dedicatario nel 1988, e il suo fantasma sonoro si aggirerà per gli spazi del ‘Pollini’. Insieme alla lontananza, che si avvale della regia esperta e creativa di Alvise Vidolin, già collaboratore di Nono, Saori propone la Widmung di Bruno Maderna per violino solo e un nuovissimo lavoro di Stefano Gervasoni, con il pianoforte di Aldo Orvieto. Il concerto dell’8 aprile prelude a un breve ‘festival’ dedicato ai rapporti tra musica e scienza che si svolgerà in maggio, con prime esecuzioni assolute e opere multimediali.
Rassegna
sampl(es)
Note
In collaborazione con SaMPL – Sound and Music Processing Lab del Conservatorio di Musica “Pollini” di Padova.