© Michele Giotto

Jason Adasiewicz
vibrafono

Ingebrigt Håker Flaten
contrabbasso

Mike Reed
batteria

La musica creativa di Chicago ha sempre evidenziato una capacità rara di scavare nel profondo, all’interno dei linguaggi jazzistici sia storici che contemporanei. Non fa eccezione il vibrafonista Jason Adasiewicz, prim’attore nel circuito della Windy City, in possesso di una scienza sonora versatile ma rigorosa.
Attraverso una ricca galleria di collaborazioni (Rob Mazurek, Nicole Mitchell, Loose Assembly, Frank Rosaly, Aram Shelton, Peter Brötzmann, Living By Lanterns), Adasiewicz ha sviluppato una consapevolezza estetica di grande forza, maturando una visione musicale ad ampio raggio e al contempo rimettendo il vibrafono al centro dell’attenzione nella scena odierna. Il suo stile fortemente percussivo non rinuncia però alla delicatezza e ai chiaroscuri, reinventando un linguaggio per lo strumento, in grado sia di condizionare un tessuto sonoro orchestrale sia di condurre con notevole varietà di accenti un trio con sola sezione ritmica.
E’ il caso di Sun Rooms, formazione che nasce da un’intuizione del vibrafonista ma che si propone come paritaria a tutti gli effetti. Come potrebbe essere altrimenti, data la presenza alla batteria di un leader-compositore come Mike Reed (già ospitato da “Ostinati!” con il suo People, Places & Things nel 2010..)? E con l’inserimento del bassista norvegese Ingebrigt Haker Flaten (già nella nostra rassegna con “The Thing” e “Atomic”), autentico asso dello strumento e suggeritore senza tregua di linee ritmiche e melodiche?
Un trio tutto da scoprire, dunque, che alterna vibranti composizioni dove l’intensità ritmica predomina a oniriche “ballad” dai tempi sospesi, che rimandano a Ellington o a Dolphy.
Ma i dischi incisi finora da Sun Rooms testimoniano una superlativa originalità.

(Stefano Merighi)


 

Creative Commons License

Tutti i testi sono distribuiti con Licenza Creative Commons (Attribuzione / Non commerciale 4.0)

Ascolti

Sun Rooms
Sun Rooms (Delmark)
Spacer (Delmark)

Jason Adasiewicz
Varmint (Cuneiform)

Ingebrigt Håker Flaten Quintet
The Year of the Boar (Universal)

Mike Reed’s People, Places & Things
Clean on the Corner (482 Music)

Web

Rassegna

Ostinati! 2013

Note

Prima data in assoluto con Håker Flaten al basso (in sostituzione di Nate McBride).

Il concerto è stato trasmesso da Rai Radio3 Suite Jazz in data 1 ottobre 2014.

•••
EVENTO SPECIALE

Concerto dedicato a Walter Maccato, Francesco De Ponte, Antonio Bezze
In collaborazione con CGIL Padova e FLC Padova

Questo concerto partecipa alla rassegna “l’arte dell’ascolto”, un progetto degli studenti del dipartimento di ingegneria dell’informazione dell’università di Padova a cura di Amici della Musica di Padova, Centro d’Arte degli studenti dell’università di Padova, orchestra di Padova e del veneto promosso e sostenuto dall’università di Padova.

Foto

© Michele Giotto