Myra Melford
piano, harmonium
Ben Goldberg
clarinetti
Questa serata ospitata in una delle sedi storiche del Centro d’Arte, la Sala dei Giganti, è incentrata su musiche interamente acustiche per strumenti a fiato e pianoforte. Musiche il cui aspetto intimistico e raccolto necessita di un ambiente adatto per una fruizione ottimale.
Protagonisti alcuni maestri indiscussi del jazz e dell’improvvisazione americani, sempre più a loro agio in contesti cameristici, dove spazio e timbro hanno il medesimo valore del fraseggio e del ritmo.
La pianista Myra Melford e il clarinettista Ben Goldberg suonano in duo dal 2008. La loro musica è presentata come “melodica, lirica, sperimentale, swingante, virtuosistica”.
D’altronde, chi conosce anche solo un poco il talento dei due potrà immaginare il grado di affiatamento raggiunto in anni di concerti.
Myra Melford è pianista e compositrice, oltre che solista di harmonium. All’inizio degli anni 90 la sua energia improvvisativa trova nel trio con basso e batteria la formula naturale. In seguito inizia a scrivere per organici più larghi, in cui sono impegnati solisti come D. Douglas, C. Speed, C. Vu e lo stesso Goldberg. Dopo un soggiorno in India, si dedica all’approfondimento del linguaggio musicale del nord del paese. Ha suonato e inciso con H.Threadgill, B.Morris, in duo con Han Bennink, nel trio Equal Interest, nel Trio M. Il suo gruppo più recente è “Be Bread”, in cui milita anche B. Goldberg.
Ben Goldberg è nato a Denver e vive ora in California. Ha studiato con S.Lacy e J.Lovano; fonda negli anni 90 il New Klezmer Trio, collabora con A.Hill, B.Bradford, N.Cline; è elemento stabile in Tin Hat, guida un trio con G.Cohen e K.Wollesen oltre al quartetto Clarinet Thing.
(Stefano Merighi)
Ascolti
Myra Melford
Even The Sound Shine (Hatology)
Be Bread (Cryptogramophone)
The Whole Tree Gone (Firehouse)
New Klezmer Trio
Masks And Faces (Tzadik)
Ben Goldberg Trio
Speech Communication (Tzadik)
Goldberg-Schott-Sarin
What Comes Before (Tzadik)
Web
Rassegna
Ostinati! 2013
Note
Secondo set di un doppio concerto, preceduto da Ned Rothenberg in solo.
Audio
Foto
© Michele Giotto