© Michele Giotto

Darius Jones
alto sax

Adam Lane
contrabbasso

Jason Nazary
batteria

Spesso la musica più avvincente di New York non è autoctona, prende forma invece da artisti che arrivano nella metropoli portando esperienze effimere ma di notevole impatto, che in seguito si raffinano a contatto con le sintesi newyorkesi.
E’ il caso del sassofonista Darius Jones, originario della Virginia, che salda il profumo di “southern blues” della prima ora con la durezza e la poliedricità dei suoni del nostro tempo.
Dopo le prime esperienze come didatta, Jones matura come performer nella seconda metà degli anni 2000, prima come elemento del collettivo “Little women”, poi come leader di propri gruppi. Nel frattempo suona accanto a maestri come Oliver Lake, William Parker, Andrew Cyrille e a coetanei come Jason Stein, Angelica Sanchez, Chad Taylor, tra gli altri. Mantiene un’allenza particolare con il pianista Matthew Shipp, con cui lavora stabilmente in duo.
Nel 2009 incide il suo primo disco, “Man’ish Boy (A Raw And Beautiful Thing)”, affiancato da Cooper-Moore e Bob Moses. In seguito comincia ad apparire in alcuni festival europei, facendosi notare come strumentista intenso, che lega perfettamente tradizione e contemporaneità.
Il secondo album, “Big Gurl (Smell My Dream)”, lo impone come compositore e improvvisatore di ottimo livello. Il trio è quello di scena in questo tour: Adam Lane al basso e Jason Nazary alla batteria. Una formazione potente e al contempo elegante, capace di rievocare sapori di ballad ellingtoniane (Johnny Hodges è tra i maestri preferiti di Jones), ma anche taglienti riff aperti a qualsiasi situazione melodico-ritmica. “Man’ish Boy” e “Big Gurl” sono nomi alter-ego del sassofonista, che racconta così una storia autobiografica di emancipazione estetica, completata nel recente “Book Of Mae’bul (Another Kind Of Sunrise)”, stavolta in quartetto con Matt Mitchell, Trevor Dunn e Ches Smith, disco indicato da molta critica americana tra i migliori del 2012.
Darius Jones ha anche inciso con William Parker, con From Bacteria To Boys di Mike Pride, con il gruppo di Marc Edwards e Weasel Walter, oltre che con Little Women.
Di recente è uscito “Grass Roots”, nuovo progetto realizzato da Darius Jones insieme a Chad Taylor, Alex Harding e Sean Conly.
Il bassista Adam Lane è a sua volta notevole band-leader e compositore, regista della formidabile Full Throttle Orchestra, responsabile dell’eccellente “Ashcan Rentings”. Jason Nazary è batterista di Little Women e ha inciso con Shayna Dulberger, Noah Kaplan, Travis Reuter.

(Stefano Merighi)


 

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Ascolti

Darius Jones
Manish’ Boy (A Raw & Beautiful Thing) (Aum Fidelity)
Big Gurl (Smell My Dream) (Aum Fidelity)
Book Of Mae’bul (Another Kind Of Sunrise) (Aum Fidelity)

Darius Jones-Matthew Shipp
Cosmic Lieder (Aum Fidelity)

Adam Lane Full Throttle Orchestra
Ashcan Rantings (Clean Feed)

Little Women
Throat (Aum Fidelity)

Web

Rassegna

Ostinati! 2013

Note

Prima volta in Europa per Darius Jones, solo due date in Italia per questo trio.

Video

Foto

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