© Michele Giotto

Assif Tsahar
sassofoni, clarinetto basso

Cooper–Moore
voce, strumenti vari

Chad Taylor
batteria, percussioni

Amore per le radici e proiezione verso le pulsazioni contemporanee. I “primitivi digitali” sintetizzano l’intera storia del cammino afroamericano. Sono legati al blues, certo non come formula cristallizzata, ma come retaggio imprescindibile della creatività matura. E sono sedotti dal sincretismo dei nostri giorni, pur non utilizzando le macchine elettroniche che il nome potrebbe evocare.
Il risultato è elastico, duttile. Irresistibile nel sapore ancestrale che gli strumenti arcaici di Cooper-Moore riportano in vita; intenso, passionale, nelle improvvisazioni free dei sassofoni di Assif Tsahar e nei ritmi frantumati della batteria di Chad Taylor.
Un trio esplosivo, che in pochi ascoltarono a Padova nel 2006, riproposto in questa edizione di “Ostinati!”, alla luce della ricchezza di invenzioni che nel frattempo il gruppo ha saputo sviluppare.
Cooper-Moore (1946) è originario della Virginia, ha studiato pianoforte dall’età di otto anni. Dalla metà degli anni 60 è a New York dove prende parte alla vita intensa della comunità jazzistica. Influenzato da Ornette Coleman e Cecil Taylor comincia ad essere conosciuto in Europa con la militanza nei gruppi di William Parker. Lavora a fianco di Assif Tsahar con cui incide in duo e in altre formazioni. Partecipa ad alcune “conduction” di Butch Morris. Si specializza in seguito nei concerti in solitudine, suonando anche il banjo, il freetless bass e diversi strumenti a corda e a percussione auto costruiti. Ha fondato Triptych Myth, con Tom Abbs e Chad Taylor.
Assif Tsahar (1969) è israeliano, vive a New York dagli anni 90. Si fa notare nell’ambiente underground per la brillantezza del suo talento strumentale e di leader. Oltre che con Cooper-Moore, collabora con la percussionista Susie Ibarra, fonda la New York Underground Orchestra e la Zoanthropic Orchestra e guida diversi piccoli organici. Ha suonato inoltre con la crema della free music, da Cecil Taylor a Butch Morris, da William Parker a Fred Anderson e John Tchicai.
Chad Taylor (1973) è nativo dell’Arizona ma è cresciuto artisticamente a Chicago dove si è messo in luce nei diversi organici del Chicago Underground, dal duo all’orchestra. Ha realizzato progetti di grande spessore con il cornettista Rob Mazurek; ha suonato nel gruppo Isotope 217 e collaborato con decine di musicisti. Attualmente è componente del trio di Marc Ribot “Spiritual Unity” e della rock band Iron & Wine

(Stefano Merighi)


 

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Ascolti

Digital Primitives
Digital Primitives (Hopscotch)
Hum, Crackle & Pop (Hopscotch)

Assif Tsahar & Cooper-Moore
America (Hopscotch)

Triptych Myth
The Beautiful (Aum Fidelity)

Cooper-Moore
The Cedar Box Recordings (Aum Fidelity)

Chicago Underground Duo
Boca Negra (Thrill Jockey)

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Ostinati! 2012

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