Uri Caine
piano

John Hébert
basso

Ben Perowsky
batteria

Il pianista Uri Caine è tra i più autorevoli interpreti del jazz contemporaneo da almeno un ventennio. Cresciuto a Philadelphia nei gruppi di Philly Joe Jones e Hank Mobley, tra gli altri, ha in seguito studiato composizione con George Crumb. Nello stesso tempo, Caine è riuscito a ritagliarsi un ruolo importante nel circuito classico, proponendo personali rivisitazioni del repertorio europeo dal barocco alle avanguardie.
Attivo A New York dai primi anni 90, Caine si è affermato come strumentista di sintesi, prima accanto al clarinettista Don Byron, in seguito insieme al trombettista Dave Douglas. Con questi autori, egli ha condiviso molteplici progetti. In veste di leader, Uri Caine ha approfondito la formula del trio con basso e batteria; dalle prime incisioni per la JMT fino al recente “Siren” per la Winter&Winter, il pianista di Philadelphia ha ereditato quella cultura enciclopedica, non priva di ironia, propria dei grandi pianisti jazz degli anni Trenta. Su di un altro versante, l’idea estemporanea di rivitalizzare il repertorio di Mahler con una piccola orchestra si è rivelata vincente. Tanto da indurre Caine a sviluppare una vera e propria area tematica attorno a classici come Bach, Beethoven, Mozart, Schumann, fino alla “Othello Syndrome”, tratta da Verdi. Inoltre, Caine è stato sempre vicino alla rinascita della nuova musica ebraica, partecipando a molte incisioni di quel genere, non ultime quelle scritte per il suo pianoforte da John Zorn.
In questi anni ha ricevuto incarichi da diverse istituzioni musicali come la Vienna Volksoper, il Concerto Koln e la American Composers Orchestra. E’ stato direttore della Biennale Musica di Venezia nel 2003 ed è stato per tre anni “composer in residence” per la Los Angeles Chamber Orchestra.
Uri Caine ha già suonato diverse volte per il Centro d’Arte: con il sestetto di Dave Douglas, nelle “Goldberg Variations” bachiane, in solo-piano, con il trio Bedrock, in duo con Paolo Fresu.
John Hébert è nato a New Orleans. Si è trasferito a New York a metà anni 90, diventando uno tra i maggiori bassisti sulla scena. Ha suonato a lungo con Andrew Hill, poi con Tony Malaby e Mary Halvorson.
Ben Perowsky è tra i batteristi più dotati della sua generazione. Ha suonato con la medesima disinvoltura in contesti fusion, jazz, avanguardia. Lo troviamo ad esempio nei Lost Tribe, ma anche accanto a James Moody e Roy Ayers. Suona da diversi anni con Uri Caine e vanta collaborazioni con John Zorn, Dave Douglas, Lounge Lizards, Lou Reed.

(Stefano Merighi)


 

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Ascolti

Uri Caine
Blue Wail (W&W)
Urlicht/Primal Light (W&W)
The Sidewalks of New York (W&W)
Bedrock (W&W)
Solitaire (W&W)
Siren (W&W)

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