Paolo Botti
viola, dobro, banjo, mandolino

“Angels & Ghosts” è tra i dischi italiani più belli usciti lo scorso anno.
Paolo Botti è riuscito a interpretare il repertorio di Albert Ayler meglio di molti colleghi americani. Perché lo ha collegato con il profumo del blues del Delta, traducendolo con eleganza e naturalezza con gli strumenti a corda.
Il suo “solo” su Ayler è dunque poetico e intelligente. Ascoltare per credere.
Paolo Botti ha una formazione accademica, sviluppata poi nel jazz e nel blues. Ha collaborato con Franco D’Andrea, Carlo Actis-Dato, Evan Parker, tra gli altri. Ha fondato e dirige proprie formazioni, di cui fanno parte elementi come Filippo Monico, Dimitri Grechi Espinoza, Salvatore Majore, Anthony Moreno. In “Angels & Ghosts”, oltre a brani di Ayler, compaiono versioni di pezzi di Bobby Timmons, Leroy Jenkins, David Murray.

(Stefano Merighi)


 

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Ascolti

Paolo Botti
Angels & Ghosts (Caligola Records)

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Rassegna

Ostinati! 2011

Note

Doppio concerto: 1° set Paolo Botti – 2° set Marco Cappelli.

Foto

© Michele Giotto