© Michele Giotto

Jamie Baum
flauto

Taylor Haskins
tromba

George Colligan
piano

Jeff Hirshfield
batteria

Johannes Weidenmueller
basso

E’ folto e creativo il gruppo di leader donne nel jazz contemporaneo.
Il Centro d’Arte ha sempre voluto promuovere il loro lavoro e, dopo le apparizioni di Marilyn Crispell, Sylvie Courvoisier, Susie Ibarra, Annette Peacock, Carla Bley, Myra Melford, Nicole Mitchell, ecco un altro nome importante anche se conosciuto meno nel circuito: quello di Jamie Baum.
Originaria del Connecticut ma newyorkese di adozione, flautista, compositrice, didatta, Jamie Baum è tra le voci più interessanti della “composizione jazz” dei nostri anni. E’ un’artista molto fedele alle radici ma con uno sguardo molto vivace sulla contemporaneità. Ha studiato alla Manhattan School of Music e al New England Conservatory di Boston: nella giuria del suo saggio finale in composizione c’era Gil Evans.
Jamie Baum ha inciso quattro album come leader, esordendo con “Undercurrents” (dove la tromba era affidata a Dave Douglas), pubblicando in seguito “Sight Unheard”, “Moving Forward, Standing Still” ed il recente “Solace”. In quest’ultimo album, la vena compositiva di Jamie trova nella musica di Charles Ives una fonte di ispirazione esplicita. E il rapporto tra il jazz e la musica classica del 900 è da sempre un tema centrale per lo stile compositivo della flautista. Ma molte sono le figure che hanno influenzato la sua crescita musicale: Duke Ellington, Eric Dolphy, Roland Kirk, ma anche Joni Mitchell, Stevie Wonder, i Jethro Tull.
Accanto alla sua carriera come artista, Jamie Baum organizza molte attività didattiche, workshop, jazz clinics ecc., è insegnante incaricata alla Manhattan School of Music e presso il dipartimento jazzistico della New School University.
Gli elementi del suo quintetto sono tutti riconosciuti eccellenti solisti della scena attuale.
Il trombettista Taylor Haskins, che sostituisce per questo tour Ralph Alessi, è stato nominato dal DownBeat uno dei “25 trombettisti del futuro”; è anche parte dei progetti di Dave Holland, Guillermo Klein, Richard Bona e Andrew Rathbun.
George Colligan è pianista di gran pregio e polistrumentista; molto richiesto da più parti, è stato pianista nei gruppi di Cassandra Wilson, Don Byron, Lonnie Plaxico. Il bassista Johannes Weidenmueller ha suonato, tra gli altri, con Hank Jones, Ray Barretto e Joe Lovano, mentre il batterista Jeff Hirshfield è stato diverse volte accanto a Fred Hersch, John Abercrombie, John Zorn ed è tra i percussionisti più richiesti a New York.

(Stefano Merighi)


 

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Ascolti

Jamie Baum
Undercurrents (Konnex)
Sight Unheard (GM Recordings)
Moving Forward, Standing Still (OmniTone)
Solace (Sunnyside)

George Colligan
Blood Pressure (Ultimatum)

Dave Binney
Free To Dream (Mythology)

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