© Michele Giotto

Rob Mazurek
cornetta, tromba

John Herndon
batteria

Matthew Lux
basso

Josh Abrams
basso

Jason Adasiewicz
vibrafono

Il respiro artistico di Rob Mazurek si nutre di molteplici elementi costitutivi. Sebbene la musica sia il fulcro delle sue realizzazioni, il chicagoano è anche pittore, regista di installazioni audio-video, indagatore di sonorità elettroniche. Ogni suo progetto è pensato in modo da creare una serie di rimandi tra queste attitudini: un suono può nascere da un colore, uno studio ritmico da un’immagine in movimento, una composizione è concepita a livello multi-mediale. Il collettivo Chicago Underground testimonia con le sue ricche creazioni di questa vitalità, ma anche il recente Sao Paulo Underground – ascoltato a “Ostinati” proprio lo scorso maggio – elabora il linguaggio musicale brasiliano attraverso prospettive multiple, che quasi diventano stranianti.

“Sound Is” è un altro tassello decisivo che inscrive Mazurek tra i musicisti più lucidi dei nostri anni, e per questo ci è parso giusto invitarlo anche a così poco tempo di distanza. D’altronde la documentazione delle diverse tappe espressive di medesimi artisti cui siamo legati è sempre stata abitudine del Centro d’Arte. Edita dalla Delmark, l’opera rimanda ad un altro caposaldo della discografia di Chicago, quel “Sound” di Roscoe Mitchell, che nel 1966 cercò di dare identità al mondo sonoro della AACM. La musica è costruita secondo schemi assai differenti, eppure un filo conduttore si può cogliere. Mazurek compone una serie di “quadri” sonori in costante movimento, che intrecciano un jazz improvvisato che deve molto a certe idee di Don Cherry, alla sintassi ripetitiva di uno Steve Reich, sfruttando al meglio il connubio timbrico cornetta-vibrafono e alternando una chiara cantabilità a frenetici schizzi astratti. I compagni di viaggio del leader riportano alla mente le esperienze con i Tortoise (John Herndon), gli Isotope 217 (Matthew Lux) e le nuove avventure della Exploding Star Orchestra.

Rob Mazurek (cornettista, compositore, artista multimediale, Jersey City, 1965) è tra i talenti più attivi della musica contemporanea. Presente sulla scena del jazz e dell’improvvisazione dalla metà degli anni 90, Mazurek ha contribuito a rivitalizzare la scena di Chicago, gettando un ponte vitale tra la generazione dell’ AACM e quella più giovane, vicina al rock e alla musica elettronica. Fondatore del collettivo “Chicago Underground”, con formazioni che vanno dal duo all’orchestra, Mazurek ha inciso decine di dischi per etichette come Thrill Jockey, Delmark, Family Vineyard e altre. Ha militato negli Isotope 217 e collaborato con i Gastr del Sol, Tortoise, Stereolab, Calexico, solo per citare le esperienze più note.Di recente, la sua Exploding Star Orchestra ha ospitato maestri quali Bill Dixon e Roscoe Mitchell.

(Stefano Merighi)


 

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Ascolti

Rob Mazurek Quintet
Sound Is (Delmark)

Rob Mazurek
Amorphic Winged (Walking Road)

Chicago Underground Trio
Slon (Thrill Jockey)

Chicago Underground Duo
12 Degrees Of Freedom (Thrill Jockey)

Exploding Star Orchestra
We Are All From Somewhere Else (Thrill Jockey)

Sao Paulo Underground
The Principle of Intrusive Relationship (Aesthetics)

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Ostinati! 2010

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