Nicolas Collins
elettronica
La serata di venerdì 1 febbraio inaugura un nuovo ciclo di concerti del Centro d’Arte dedicati alla musica elettronica.
La perfomance di Nicolas Collins è in realtà il momento culminante di un laboratorio di riciclaggio creativo di strumenti elettroacustici che Collins tiene nella settimana precedente. Il laboratorio si tiene nell’arco di quattro giornate, da martedì 29 gennaio a venerdì 1 febbraio 2008.
“Arriva sempre quel momento bellissimo (di solito quando si scopre il punto in cui la radio soffre di solletico e cominicia a bleeppare e trillare) in cui ci si sente euforicamente al comando della situazione. Così chiunque si trova ad uscire felice, impavido, diventando così un’ovvia minaccia ai possedimenti elettronici di compagni di stanza, fidanzate/i e bambini.”
Il laboratorio di Nicolas Collins intende scoprire la magia musicale implicita dei circuiti base, un invito a rovistare a casa, resuscitare consumer devices date oramai per defunte e trasformandole in intuitivi generatori di suoni e sorprendenti interfaccia gestuali, compiendo dunque un oggettivo quanto estetico atto di riciclaggio. Nicolas Collins, accanto ad altri personaggi quali Reed Ghazala o Bradford Reed, è una figura storica di quella corrente che passando per diverse attitudini ed etichettature (reverse engineering, circuit bending, hardware hacking …) ha rappresentato negli ultimi decenni una riserva di spirito innovativo nell’approccio alla generazione di nuovi suoni ed abilità improvvisative.
Nicolas Collins è nato ed è vissuto a New York fino alla fine degli anni 80. Ha studiato composizione con Alvin Lucier alla Wesleyan University, ha collaborato per diversi anni con David Tudor come membro del gruppo “Composers Inside Electronics”, e poi con molti solisti in tutto il mondo, Tom Cora, Peter Cusack, The Downtown Ensemble, Shelley Hirsch, Impossible Music, Guy Klucevsek, Ron Kuivila, Christian Marclay, David Moss, Ben Neill, Jim O’Rourke, Robert Poss, Relache, Elliott Sharp, the Soldier String Quartet, John Zorn, Jonathan Impett. Ha vissuto per buona parte degli anni 90 in Europa, dove è stato direttore artistico di STEIM (Amsterdam), e compositore residente del programma DAAD a Berlino.
Collins è stato un pioniere nell’impiego dal vivo di personal computers fin dagli anni 80. Curatore di festival e rassegne, autore di installazioni e di performance, inventore di strumenti, dal 1997 è direttore del Leonardo Music Journal. Attualmente dirige il Department of Sound della Scuola dell’ Art Institute of Chicago.
Rassegna
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Note
Con la collaborazione di A.S.U. – Associazione Studenti Universitari, Unwound Club e del Conservatorio Statale di Musica di Cuneo.