
Luca Mai
sax
Massimo Pupillo
basso
Jacopo Battaglia
batteria
Considerati una delle migliori band della scena jazzcore mondiale, prima band europea messa sotto contratto da Atavistic, (etichetta di riferimento per i suoni d’avanguardia sia rock che jazz negli Usa) gli ZU, hanno creato un genere difficile da catalogare, reinventando e rimescolando jazz, rock, noise ed improvvisazione: il tutto in un’esplosione convulsa e animalesca di suoni che martellano imperterriti, alimentati da un ritmica basso-batteria (Massimo Pupillo e Jacopo Battaglia) che non lascia spazio al respiro se non ai polmoni di Luca Mai, voce di un sax che stride con forza contorcendosi su se stesso. Vantano più di ottocento concerti in tutto il mondo , tra Stati Uniti, Russia, Giappone, Europa, e Africa, e collaborazioni con musicisti del calibro di Mike Patton, Thurston Moore, Jim O’Rourke dei Sonic Youth. Di loro John Zorn ha detto: “Gli Zu hanno creato una forma musicale potente ed espressiva che distrugge la maggior parte delle band contemporanee”.
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Sperimentale è una parola abusata, ma qui serve, e serve per dare un’idea delle diverse cose nuove che Mothus propone nel paesaggio padovano: intanto una rassegna di concerti (per ora quattro, poi si vedrà) dove i generi esplodono nell’inclassificabile, e l’unica tendenza vera, comune, è quella di stare sul filo del presente assoluto. Gruppi, musicisti sono stati scelti insieme da uno staff che nasce dall’incontro di realtà ed esperienze diverse, ma convergenti su un progetto forte. Vogliamo avviare una programmazione musicale innovativa e di qualità alta in un club che, ad appena un anno dalla sua apertura, si sta affermando rapidamente come uno dei luoghi di riferimento della produzione culturale della città. A questo progetto contribuiscono diversi soggetti tra loro a|ni: oltre ad Unwound, Vortice/Teatro Fondamenta Nuove di Venezia, la realtà oggi certamente più dinamica nella programmazione di spettacolo in laguna, e il Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova, con tutta l’esperienza dei suoi lunghi anni di attenzione alla contemporaneità musicale. Mothus propone musica forte e vitale, che pensa e che brucia.
Ascolti
Zu
Bromio (Wide, 1999)
Igneo (Wide, 2002)
Zu & Spaceways Inc.
Radiale (Atavistic, 2004)
Web
Rassegna
Mothus
Note
In collaborazione con Vortice/Teatro Fondamenta Nuove e Unwound.