
Han Bennink
batteria, percussioni
Conny Bauer
trombone
Tra le molteplici combinazioni assemblate dalla musica improvvisata europea, quella tra il trombonista Conny Bauer ed il batterista Han Bennink è tra le più rare. È vero che i due si sono incontrati spesso in molte sedute informali, ma questa conversazione ravvicinata promette scintille. Un’alchimia che si risolve facilmente nel virtuosismo dell’improvvisazione. Non però quella scontata, patinata, di tanti primi della classe asettici. Ma quella ben più saporita di due anarchici della musica moderna che sanno però essere padroni del proprio strumento come pochi al mondo. La gestualità e incontenibilità dada di Bennink si è di recente mitigata in una essenzialità che riporta l’olandese all’amore per lo swing secco e antiretorico. Il rigore tecnico di Bauer si piega volentieri al senso dell’umorismo del partner senza rinunciare ad una sonorità impeccabile, unica. Inutile riassumere gli smisurati curricula di questi due campioni. Basti ricordare che Bennink ha iniziato nei primi anni ’60 accanto a Dolphy e Misha Mengelberg, che ha suonato praticamente con tutti i musicisti dell’improvvisazione europea e con molti fuoriclasse americani (ultimo Dave Douglas..). E che Conny Bauer è stato pioniere della musica innovativa della Germania Est, ha suonato nello Zentralquartett e nel Doppelmoppel Quartet.
•••
Sperimentale è una parola abusata, ma qui serve, e serve per dare un’idea delle diverse cose nuove che Mothus propone nel paesaggio padovano: intanto una rassegna di concerti (per ora quattro, poi si vedrà) dove i generi esplodono nell’inclassificabile, e l’unica tendenza vera, comune, è quella di stare sul filo del presente assoluto. Gruppi, musicisti sono stati scelti insieme da uno staff che nasce dall’incontro di realtà ed esperienze diverse, ma convergenti su un progetto forte. Vogliamo avviare una programmazione musicale innovativa e di qualità alta in un club che, ad appena un anno dalla sua apertura, si sta affermando rapidamente come uno dei luoghi di riferimento della produzione culturale della città. A questo progetto contribuiscono diversi soggetti tra loro affini: oltre ad Unwound, Vortice/Teatro Fondamenta Nuove di Venezia, la realtà oggi certamente più dinamica nella programmazione di spettacolo in laguna, e il Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova, con tutta l’esperienza dei suoi lunghi anni di attenzione alla contemporaneità musicale. Mothus propone musica forte e vitale, che pensa e che brucia.
Ascolti
Han Bennink
Tempo Comodo (DATA, 1982)
Clusone 3
I Am An Indian (Ramboy, 1995)
Conny Bauer
Hummelsummen (Intakt, 2002)
Doppelmoppel
Aventure Québécoise (Victo, 1999)
Web
Rassegna
Mothus
Note
In collaborazione con Vortice/Teatro Fondamenta Nuove e Unwound.
Foto
© Michele Giotto