© Michele Giotto

Jamie Saft
pianoforte

Greg Cohen
contrabbasso

Ben Perowsky
batteria

Jamie Saft Trio Plays the Music of Bob Dylan & John Zorn

Il nuovo trio di Jamie Saft è legato al repertorio del gruppo Masada che John Zorn dirige da oltre un decennio. Questa serie di composizioni comprende ormai centinaia di titoli, gran parte dei quali è stato inciso dall’autore; altri invece fanno parte della serie Book of Angels, scritti in funzione di diverse formazioni strumentali. Saft, Cohen e Perowsky hanno formato l’organico piano-basso-batteria cui il primo volume della serie era dedicato (Astaroth, Tzadik).
In seguito il gruppo, con il contributo anche di Mike Patton e Antony, ha affrontato temi di Bob Dylan, pubblicati in Trouble (Tzadik). E se le interpretazioni zorniane sono all’ordine del giorno per questo nucleo di artisti, almeno sorprendente è la scelta di Dylan quale autore da rivisitare in chiave strumentale. Saft assimila le costanti variazioni esecutive che Dylan offre nei suoi concerti allo stile di improvvisatori quali Miles Davis e Albert Ayler (“Just like Miles Davis or Albert Ayler, Dylan reinvents his work every night without fail. This need for constant change is the essence of great improvised music”. Così Jamie Saft nelle note di copertina per Trouble). Al di là di questi audaci accostamenti, Dylan è centrale nella formazione musicale di Saft, cresciuto a New York a contatto con tutti gli stili contemporanei e convinto della inutilità delle barriere stilistiche. L’accoppiata appetitosa Dylan-Zorn ha inoltre molto a che fare con la continuità vera o presunta della cultura ebraica nelle musiche di oggi, argomento centrale nella poetica di John Zorn e di tutti gli artisti raccolti dal marchio Tzadik dagli anni Novanta in poi.
Il trio propone dunque i pezzi di derivazione mediorientale di Zorn, arricchiti da improvvisazioni jazzistiche, e ballate dylaniane scelte liberamente, da Ballad of a Thin Man e Disease of Conceit fino alle meno note Dirge e Living the Blues.
Jamie Saft è eccellente tastierista, ma anche produttore, tecnico del suono, compositore di musiche di scena. Ha collaborato con decine di artisti, tra cui John Zorn, Bobby Previte, Cuong Vu, Laurie Anderson, Beastie Boys, John Adams, Antony & The Johnsons.
Greg Cohen è tra i bassisti più richiesti al mondo e vanta collaborazioni pluriennali con Tom Waits, John Zorn, Ornette Coleman.
Ben Perowsky, batterista, ha maturato uno stile versatile prima accanto ad artisti come Mike Stern e Bob Berg, in seguito più vicino al jazz d’avanguardia (Dave Douglas, Uri Caine, Misha Mengelberg). E’ anche leader di gruppi e orchestre.

(Stefano Merighi)


 

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Ascolti

Jamie Saft Trio
Astaroth (Book of Angels vol. 1) (Tzadik)
Trouble (Tzadik)

John Zorn Electric Masada
At the Mountains of Madness (Tzadik)

Jamie Saft
Sovlanut (Tzadik)

Greg Cohen
Way Low (DIW)

Ben Perowsky
Camp Songs (Tzadik)

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