John Bischoff, Chris Brown, Scot Gresham-Lancaster, Tim Perkis, Phil Stone, Mark Trayle
computer network

Se non fosse un gruppo strutturato da più di vent’anni, The Hub potrebbe benissimo presentarsi come una dream band che raccoglie il meglio della musica sperimentale californiana e compare per la prima volta in Italia dalla sua fondazione, avvenuta nel 1984.
The Hub è formato da sei musicisti attivi da circa trent’anni, ed è nato come associazione di compositori/ricercatori nell’ambito dell’informatica musicale che sono allo stesso tempo progettisti e costruttori dei loro strumenti (hardware e software). La particolarità di The Hub è quella di essere stato il primo ensemble stabile a esplorare le potenzialità delle reti informatiche come mezzi per comporre ed eseguire musica. Il loro approccio al medium computazionale è sempre stato caratterizzato da una forte autonomia dalle produzioni standard, caratteristica della comunità tecnologica della San Francisco Bay Area come della tradizione sperimentale incarnata da figure come Harry Partch, John Cage e David Tudor. Nelle loro performances, i sei di The Hub agiscono individualmente ma il risultato musicale che offrono all’ascolto è determinato da loro ‘essere rete’: la rete è concepita come un complesso strumento musicale interattivo che collega macchine musicali programmate in modo indipendente, ma in cui i flussi dei dati si strutturano in un’architettura autonoma, producendo musica spesso imprevedibile, e generalmente superiore alla somma delle sue parti.
Spesso The Hub si esibisce in formazioni spezzate e dislocate in diversi luoghi, sempre collaborando in rete ma a considerevoli distanze fisiche, oppure in concerti radiofonici in cui ogni elemento del gruppo è in un luogo diverso. In effetti, un concerto nel senso tradizionale del termine è soltanto una delle diverse possibilità che Th Hub ha di manifestarsi e produrre la sua musica.
I musicisti che compongono il gruppo sono ben noti a chi segue le vicende della musica sperimentale. Anche un breve riassunto delle loro biografie individuali occuperebbe molto più dello spazio disponibile su questo libretto… ma basterebbe citare insieme tutti i loro maestri per averne un’idea: Robert Moran, James Tenney, Robert Ashley, Gordon Mumma, David Tudor, Terry Riley, David Behrman, David Rosenboom… Ognuno di loro si è prodotto in collaborazioni trasversali con un gran numero di musicisti di varia estrazione. Tra i sei di The Hub, Chris Brown è oggi direttore del Center for Contemporary Music del Mills College di Oakland.


 

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