© Michael Dvorak

Michael Lewis
sassofoni

Erik Fratzke
basso elettrico, chitarra

David King
batteria, percussioni

Minneapolis è una città che produce musicisti di genio. Basti pensare a Prince e alla sua corte.
Nel jazz recente vi è cresciuto il pianista Bill Carrothers (già qualche anno fa ospite del Centro d’Arte) e proprio dal suo “giro” vien fuori questo trio di artisti giovani, liberi da costrizioni stilistiche, di grande versatilità.
Happy Apple nasce come formazione stabile nel 1998 e subito si impone sulla scena locale come rivelazione vincendo il Minnesota Music Awards, in virtù di una musica di estrema libertà melodico-ritmica, vicina sia alla improvvisazione d’avanguardia che ai ritmi in battere del rock più disinibito. Il batterista David King, nato nel 1970, ha girato gli States cumulando esperienze di diversa natura (Boston, New York, Philadelphia, Los Angeles); tornato a Minneapolis, ha incontrato Michael Lewis con cui ha iniziato una fruttuosa collaborazione. Parallelamente – ancora con Lewis – entra nel trio “Electric Bill” guidato da Bill Carrothers, e nel trio “The Bad Plus”, recentemente molto seguito nel circuito concertistico.
Erik Fratzke (1971) ha suonato sia jazz che rock in molti gruppi; indica in Jaco Pastorius e John Coltrane le sue maggiori influenze. Michael Lewis (1977) ha iniziato nel gruppo della zia cantante, Wendy Lewis. Poi ha collaborato con il bassista Anthony Cox, fino alle avventure sonore con Carrothers e Happy Apple.
Il trio ha prodotto quattro album per etichette indipendenti non distribuite, fino a che il produttore Jean Rochard li ha messi sotto contratto con la Universal francese.
Nasce in quel momento “Youth Oriented”, disco sfaccettato e sorprendente, che riesce a mescolare un approccio “giovanile”, ironico, al jazz, a una concentrazione più rigorosa, che riporta Happy Apple alle atmosfere della musica di Henry Threadgill e del trio Air, ad esempio (Drama Section), oppure a quelle del post-rock della nuova scena di Chicago.
Il talento di Happy Apple è confermato dal recente “The Peace Between Our Companies”, registrato a Minneapolis ma anche a Marrakech per alcune sessioni insieme al gruppo marocchino B’net Houariyat e al cantante Arthur H
Dal vivo il gruppo estende le trame delle composizioni lasciando ampio spazio ad un interplay istantaneo, che valorizza al meglio lo stile elegante dei sassofoni di Lewis, le spaziose linee di basso e chitarra di Fratzke e l’incontenibile percussionismo di King, a suo agio sia con il kit tradizionale che con oggetti, giocattoli, e tutto ciò che si può percuotere.


 

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Ascolti

Happy Apple
Youth Oriented (Universal-Sunnyside)
The Peace Between Our Companies (Universal)

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