Rob Mazurek
cornetta, elettronica

Chad Taylor
batteria

Jason Ajemian
contrabbasso

Matt Lux
basso elettrico

Chicago Underground torna ai “Concerti del Centro d’Arte” a poco più di un anno di distanza da un’esibizione che ottenne un notevole successo.
Rispetto al 2004, il trio diventa quartetto, ma è usuale che questa sigla cambi di volta in volta l’organico, combinando formazioni che vanno dal duo alla grande orchestra.
Elementi stabili del collettivo sono Rob Mazurek e Chad Taylor, la cui collaborazione vanta ormai una solidità molto affidabile. Da soli si esibiscono infatti come “Chicago Underground Duo”.
Nel “Quartet” entrano ora due bassisti, Jason Ajemian allo strumento acustico, Matt Lux a quello elettrico: due solisti già esperti di quella flessibile “opera aperta” che è la musica del Chicago Underground. Una musica che mescola con audacia diverse componenti espressive: il jazz improvvisato, che si evolve dalle lezioni della AACM da una parte e dalla poetica di Don Cherry e Ed Blackwell dall’altra; composizioni vicine alla poetica “minimalista”, aperture alla manipolazione elettronica; non ultima, infine, l’influenza di un certo rock indefinibile, che i chicagoani hanno saputo reinventare dagli anni 90 in qua.
Rob Mazurek, classe 1966, dopo aver suonato in stile hardbop per qualche tempo, muta il suo linguaggio accogliendo gli insegnamenti di Ornette Coleman e Don Cherry; stabilitosi a Chicago, dà il via a workshop che fissano il primo nucleo di Chicago Underground, con Jeff Parker, Noel Kupersmith, Chad Taylor. Parallelamente, suona con i Tortoise, Stereolab, Gastr Del Sol, fonda Isotope 217, formazione più marcatamente funk-rock. In seguito si interessa di video-installazioni e di musica elettronica.
Chad Taylor, oltre che con Mazurek, ha suonato la batteria nei gruppi di Cooper-Moore, nel trio Sticks & Stones, nello Spiritual Unity di Marc Ribot, e con il grande sassofonista Fred Anderson.
Ajemian e Lux hanno frequentato la composita scena di Chicago lavorando in molti gruppi differenti (Isotope 217, Vandermark, Fred Lonberg-Holm, tra gli altri).
L’avventura di Chicago Underground prosegue anche dopo il trasferimento di Mazurek in Brasile e di Taylor a New York.
L’idea di un possibile sincretismo sonoro che attualizzi e trasformi gli impulsi più vitali della musica contemporanea del 900 continua ad essere perseguita da questi musicisti di notevole inventiva e sensibilità.


 

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Ascolti

Chicago Underground Quartet
S/T (Thrill Jockey)

Chicago Underground Duo
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