Annette Peacock
pianoforte, voce
Se l’espressione “cult-artist” ha un senso, questa si attaglia perfettamente alla figura di Annette Peacock.
Pianista e cantante, da sempre in posizione decentrata rispetto ai suoni dominanti, Annette ha saputo preservare un’indipendenza espressiva intransigente, prima a contatto con il jazz radicale, poi con la forma canzone declinata in maniera eccentrica.
Cresciuta in California, Annette conosce e sposa il bassista Gary Peacock, entrando nel giro del free, stringendo amicizia con Albert Ayler e Amiri Baraka.
Robert Moog le procura uno dei primi sintetizzatori modulari, con cui Annette sperimenta sonorità inedite insieme a Paul Bley, che nel frattempo ha sostituito Peacock come compagno di vita. Annette e Paul realizzano “The Synthesizer Show”, caotico e irriverente spettacolo noise, precursore di tante performances affini dei nostri giorni. I due sono aiutati dal batterista Han Bennink nell’incisione di “Improvisie”. In quel periodo Paul Bley interpreta soltanto brani di Annette.
In seguito Annette è attratta da forme sonore più semplici, si dedica alla composizione di pezzi etichettati come “free songs”. Dopo la rottura con Paul Bley inizia una carriera solista portata avanti con discontinuità. Memorabile il suo primo album “I’m The One”, avanzata fusione di stili in anticipo sui tempi.
Nel 1973 rifiuta un’offerta di collaborazione avanzata da David Bowie.
La metà degli anni 70 la vede in Inghilterra, Brian Eno le si offre come produttore, senza successo. Annette fonda invece una propria etichetta discografica, la Ironic Records, e approfondisce il suo stile melodico così anomalo e indefinibile, documentato in album come “Sky-Skating”, “Been In The Streets Too Long”, “I Have No Feelings”, “Abstract-Contact”. In precedenza c’erano stati “X-Dreams” e “The Perfect Release”.
Collabora nel frattempo con Mick Ronson, Bill Bruford, Carla Bley, Jack Bruce.
Torna negli Usa nel 1988, vive in campagna, appartata rispetto alla scena musicale.
Negli anni 90 esce un album in cui i suoi ex partner, Gary Peacock e Paul Bley, insieme al trombettista Franz Koglmann, interpretano esclusivamente il suo repertorio (“Annette”, hat Art). Così come farà il trio Marilyn Crispell-Gary Peacock-Paul Motian nel doppio cd ECM “Nothing Ever Was, Anyway”.
Annette Peacock torna in studio nel 2000 realizzando un progetto per voce, pianoforte e quartetto d’archi (il Cikada String Quartet), “An Acrobat’s Heart” (ECM)
Ascolti
Annette Peacock
I’m The One (RCA)
Sky-Skating (Ironic)
An Acrobat’s Heart (ECM)
My Mama Never Taught Me How To Cook (antologia, Sanctuary, 2004)
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