Mostafa Gorghinpur
voce, tar, setar

Dariush Madani
tar, setar, daf

Vahid Ghaemi
zarb

I.
Dastgah – e – chahargah
basato sul sistema Radif

II.
Canti popolari della tribu Gashgai

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Tar (liuto a 6 corde ad accordature dipendenti dal modo)
Setar (liuto a 4 corde ad accordature dipendenti dal modo)
Zarb (o Tombak, tamburo a calice)
Daf (tamburo a cornice ad anelli della tradizione mistica)

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Presentazione di Mostafa Gorghinpur e Alessio Surian

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Il gruppo nasce per volontà di alcuni appassionati frequentatori del Radif, la musica tradizionale persiana, conosciuta come musica classica o colta. Dopo un periodo di oblio durato circa mezzo secolo, tra la fine degli anni Sessanta e gli inizi delgli anni Settanta torna alla ribalta grazie all’opera di grandi maestri come Nurali Bramand, Abbollah Davani, Ali Akbar Shahnazi, Said Hormozi, Forutan.
Questi Maestri hanno contribuito in modo determinante alla formazione di alcuni autori poi divenuti i migliori interpreti della tradizione musicale del Radif, tra i quali si ricordano: Mohammad Reza Lotfi, H. Alizadeh, M.R. Shajarian, Dariush Tala’i, Majid Kiani, Nazeri e Nasehpur. Alcuni componenti dell’Ensemble attraverso la frequentazione dei Maestri Lotfi e Alizadeh hanno avuto la possibilità di approfondire il Radif e le tecniche che consentono loro di interpretare e sviluppare l’antica tradizione.
Il gruppo ha tenuto numerosi concerti, classici e popolari, a varie manifestazioni musicali: il concerto di Musica Persiana al teatro Piccolo Regio di Torino, il Festival BoEst di Bologna, la XI edizione di Notte al Castello a Vignola, il Festival di Bastione Lalio del Castello di San Giusto a Trieste, e molti altri.

Il Radif non è solo tradizione ma anche e soprattutto un repertorio libero, che consente a ogni interprete di trasferire il proprio sentire nella musica attraverso l’improvvisazione in una continua evoluzione creativa.
Il Radif è composto dai 12 Dastgah (modi) che costituiscono un sistema modale e melodico fondamentalmente solistico, dal carattere intimo ed espressivo.
Il canto assume un ruolo centrale come unione suprema tra musica e poesia, come è dimostrato dalle nuemrose scuole di canto, come quelle di Tehran, Isfahan, Tabriz.
I cantanti interpretano abitualmente poesie mistiche legate alla tradizione del Radif, i cui autori più noti sono Hafez (XIV sec.) e Mowlawi (XIII sec.). L’attuale musica colta persiana è praticata sulla base del Radif di Mirza Abdollah, celebre suonatore di tar e setar, figlio di Ali Akbar Farahani, anch’egli suonatore di tar e padre della musica tradizionale iraniana di oggi.

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Mostafa Kamal Gorghinpur
Nato nel 1957 in Iran a Shiraz, è stato cresciuto in una famiglia di artisti ed amanti della musica, ha quattro fratelli musicisti (di diversi strumenti tradizionali). Il padre è stato il suo primo maestro, e ancora oggi, all’età di 90 anni, suona ancora il setar. All’età di sei anni comincia ad imparare il suo primo strumento, la fisarmonica, e all’età di 21 anni conosce altri strumenti come setar e il tar. Con il maestro Hossein Alizadeh completa e perfeziona la sua conoscenza e tecnica musicale.
Negli ultimi anni oltre a comporre la musica ha tenuto concerti nei vari paesi d’Europa. Ha avuto un ruolo attivo nel formare il gruppo musicale Radif ensemble nel 1998. È laureato in letteratura persiana all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

Vahid Ghaemi
Nato in Iran nel 1954, sin da bambino ha sentito la passione per l’arte, in particolar modo per la musica. Conosce i vari strumenti tradizionali della musica persiana, ma è il ritmo a catturare la sua particolare attenzione. Comincia così a studiare lo zarb, il principale strumento a percussione della tradizione iraniana. Giunto in Europa ha continuato a coltivare la sua arte, e studia attualmente con il Maestro Djamchid Chemirani. Membro fondatore del Radif Ensemble ha partecipato a numerosi concerti in Italia e all’estero.

Dariush Madani 
Nato a Teheran, si è trasferito in Italia nel 1980 per completare gli studi universitari a Bologna. Ha sviluppato la sua educazione musicale attraverso l’apprendimento di alcuni tra gli strumenti della tradizione persiana: i cordofoni tar e setar, le percussioni zarb e daf. Ha frequentato i corsi per tar e setar dai maestri Hossein Alizadeh, Darioush Talai e Azizi, per zarb da Chemirani e daf da Sadeg Taarif. Grande importanza nella su formazione hanno avuto il metodo e l’insegnamento del grande maestro Mohamad Reza Lotfi. Ha inoltre sostenuto un corso di canto indiano Drupad con Amelia Cuni al Conservatorio di Vicenza. Ha partecipato alla realizzazione di due seminari musicali: quello tenutosi al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma e quello organizzato dall’Associazione Culturale Italia-Iran di Torino. Nel 1998 ha fondato, assieme ad altri musicisti Persiani, il Radif Ensemble. Ha collaborato e tutt’ora collabora con due compagnie teatrali e alcune formazioni musicali mediorientali, tra le quali l’Ensemble Sharg Uldusù (Stella d’Oriente), fondato dal Maestro Fakhraddin Gafarov. Ha collaborato in diversi incontri per la presentazione del libro “La Straniera” di Younis Tawfik assieme al musicista Ermanno Librasi, con il quale ha fondato il gruppo “Caravan”(musica fra Oriente e Occidente) che ha già tenuto numerosi concerti: presso la Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, al Salone del Libro di Torino (2000) al Caffè Letterario di Crema e alla libreria Rizzoli in Galleria V. Emanuele a Milano. Da qualche anno tiene un sito sul quale pubblica articoli di interesse culturale per la musica Persiana (www.musicapersiana.com) ed insegna teoria e pratica della musica persiana a Milano, Bologna e Torino.


 

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Rassegna

Impara l’Arte
IV Edizione 2004-2005

Note

IMPARA L’ARTE è un’iniziativa nata dalla collaborazione progettuale di Centro d’Arte degli Studenti dell’Università di Padova, Orchestra di Padova e del Veneto e Amici della Musica ed è promossa e sostenuta da ESU e Università, cui si affiancano l’Assessorato alla Cultura del Comune, la Camera di Commercio e l’Unindustria di Padova.