Henry Grimes
contrabbasso
David Murray
sax tenore, clarinetto basso
Hamid Drake
batteria
Il trio Grimes-Murray-Drake è formazione recente, costituita per dare ulteriore impulso al ritorno sulle scene del contrabbassista Henry Grimes, dopo che di lui si erano perse le tracce da moltissimo tempo.
Dallo scorso anno, Grimes ha ripreso dimestichezza con lo strumento e, spronato dai colleghi – primo fra tutti William Parker – si è rituffato a tempo pieno nel jazz.
Henry Grimes (1935) è nato a Philadelphia. Si insedia a New York nei primi anni ’50; si fa notare qualche tempo dopo a fianco di Tony Scott e Gerry Mulligan, e suona sporadicamente con Charles Mingus, con quest’ultimo in veste di pianista. Nel ’58 Sonny Rollins lo chiama nel suo trio, così come Thelonious Monk per un’apparizione a Newport.
Da allora Grimes è bassista tra i più richiesti, suona mainstream, ma scopre una vocazione particolare per il free jazz, incidendo con Albert Ayler, Archie Shepp, Perry Robinson, Steve Lacy, ancora con Rollins nel gruppo con Don Cherry, Pharoah Sanders. Insomma un protagonista del rinnovamento stilistico del jazz più impegnato, fino all’imprevisto ritiro. Grimes scompare dalla circolazione per trent’anni. Ora lo straordinario ritorno, che restituisce un solista ancora integro nel suo magistero.
Dopo il trio con Perry Robinson e Andrew Cyrille, ecco quest’altro con Murray e Drake, già al secondo tour europeo.
David Murray (Oakland, California, 1955) è da tempo tra i più autorevoli sassofonisti in attività. Ha partecipato a innumerevoli progetti ed incisioni, da quelli dei primi gruppi con Butch Morris e James Newton e dell’ “esplosione” con il World Saxophone Quartet, fino ai recenti lavori con gruppi africani e cubani. Nel mezzo, diversi trii e quartetti, duetti con Randy Weston, Milford Graves, Dave Burrell e molti altri.
Hamid Drake (Monroe, Louisiana, 1955) è tra i più creativi batteristi della scena odierna. Ha suonato in passato con Fred Anderson e Don Cherry, tra gli altri. Oggi forma con William Parker una potente sezione ritmica al servizio di differenti organici (trio di Roy Campbell, Peter Brötzmann Tentet, William Parker “Raining On The Moon”).
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